Africa

Viaggio a Zanzibar e Tanzania: itinerario completo di 2 settimane

Un fuoristrada attraversa un sentiero sterrato nella savana della Tanzania mentre le zebre brucano l'erba sul lato sinistro della foto. Sullo sfondo, una collina verde coperta dalla nebbia, è il vulcano Ngorongoro
Un viaggio a Zanzibar e Tanzania è perfetto per una prima esperienza africana: safari, tramonti e mare cristallino vi aspettano!
16 November 2025

State sognando un viaggio a Zanzibar ma vi chiedete se due settimane solo sull’isola potrebbero essere troppe? La soluzione perfetta è combinare Zanzibar e Tanzania in un unico itinerario che vi regalerà il meglio dell’Africa: safari mozzafiato, natura selvaggia e spiagge paradisiache. Organizzarlo per conto vostro è infatti molto più semplice di quel che sembra, e noi di Civitatis siamo pronti a mostrarvelo. Partite dalla Tanzania con una settimana di safari ed escursioni sui vulcani, per concludere in bellezza nel relax degli atolli più belli di Zanzibar. Prendete appunti!

Perché Zanzibar e Tanzania insieme?

Molti viaggiatori si chiedono perché abbinare la Tanzania continentale a Zanzibar. La risposta è semplice: per vivere un’esperienza completa e variegata. Zanzibar è un arcipelago della Tanzania, situato nell’Oceano Indiano a circa 2 ore di traghetto da Dar Es Salaam. Le sue spiagge bianchissime, gli atolli cristallini e l’atmosfera rilassata la rendono una destinazione da sogno. Tuttavia, l’isola è relativamente piccola (circa 85 km quadrati, per intenderci, un terzo di Creta), e dopo una settimana potreste aver esplorato le principali attrazioni.

Dhow attraccati vicino a un atollo a Zanzibar
Pronti a godervi un viaggio completo, tra avventura e relax

Vi suggeriamo quindi di cominciare dalla Tanzania, per passare in un unico viaggio dalle tartarughe marine agli elefanti, dalla cultura Masai alla storia swahili di Stone Town. Due settimane diventano così il periodo ideale per immergervi in entrambe le destinazioni senza fretta, godendovi ogni esperienza fino in fondo. Noi di Civitatis vi suggeriamo un itinerario in cui l’adrenalina dei safari nella Tanzania continentale prepara al meritato riposo sugli atolli di Zanzibar.

Safari ed escursioni organizzate in Tanzania

La parte del viaggio più complessa da organizzare è quella dedicata ai safari nel nord della Tanzania. Bisogna prenotare con largo anticipo per aggiudicarsi i lodge migliori e per assicurarsi le escursioni più belle. Civitatis dispone di soluzioni organizzate di vari giorni, con i migliori itinerari naturalistici che includono spostamenti, alloggi e pasti:

Se invece preferite organizzare il viaggio per conto vostro e nel minimo dettaglio, passiamo alla nostra proposta di itinerario. Partite da qui per costruire il viaggio in Tanzania e Zanzibar su misura per voi!

Un jeep in mezzo alla savana della Tanzania con turisti sul tettuccio che scattano foto a un leone che cammina dando le spalle all'auto
Dedicate la prima parte del viaggio ai safari nella savana

Giorni 1-2: Arrivo e Arusha

Il vostro viaggio inizia con l’arrivo all’aeroporto di Kilimanjaro e il trasferimento ad Arusha, la vivace città che rappresenta la porta d’accesso ai safari del nord della Tanzania. Questi primi due giorni sono fondamentali per l’acclimatamento, soprattutto considerando il lungo viaggio dall’Italia. Arusha non è la meta preferita da chi visita la Tanzania, tuttavia è un punto di partenza perfetto per il vostro viaggio.

Approfittate di queste giornate per riposarvi, ma anche per immergervi nelle prime atmosfere locali. Visitate il colorato mercato masai, dove i venditori espongono frutta tropicale, spezie profumate e artigianato locale. Il Cultural Heritage Centre merita sicuramente una visita per ammirare arte e manufatti della Tanzania. Assaggiate il primo piatto di nyama choma (carne alla griglia) e preparatevi mentalmente per l’avventura che vi aspetta nei giorni successivi.

Un mercato di vestiti tradizionali masai, con stampe colorate, all'interno di un mercato nella città di Arusha, Tanzania
Un tipico mercato di Arusha

Giorni 3-4: Parco Nazionale del Tarangire

Dopo circa due ore di viaggio in fuoristrada, raggiungerete il magnifico Tarangire National Park, che sarà la vostra prima vera esperienza di safari africano. Questo parco è famoso in tutto il mondo per le sue enormi mandrie di elefanti, che spesso si avvicinano ai veicoli regalandovi incontri emozionanti e ravvicinati. Durante i game drive, i vostri occhi si abitueranno a scrutare la savana alla ricerca di leoni che riposano all’ombra, ghepardi in agguato e giraffe che brucano le acacie.

Il paesaggio del Tarangire è caratterizzato dai maestosi baobab giganti, alberi millenari che sembrano crescere al contrario con le radici verso il cielo. Lungo il fiume Tarangire vedrete zebre, gnu, bufali e impala che si abbeverano, mentre gli ippopotami riposano nelle pozze fangose. Trascorrerete due giorni completi in questa meraviglia naturale, pernottando in un lodge all’interno del parco, dove la sera potrete ascoltare i suoni della savana sotto un cielo stellato incredibile.

Un gruppo di Baobad millenari in mezzo alla savana della Tanzania, nel Tarangire Park
Gli antichi baobab del Tarangire

Giorni 5-6: Cratere di Ngorongoro

Vi sposterete verso una delle meraviglie naturali più straordinarie del pianeta: la Ngorongoro Conservation Area, dichiarata patrimonio UNESCO. Il cratere di Ngorongoro si è formato circa due milioni di anni fa dal collasso di un antico vulcano e oggi rappresenta la più grande caldera intatta del mondo, con un diametro di circa 16 chilometri e pareti alte 600 metri. La discesa nel cratere è un’esperienza mozzafiato: mentre il vostro veicolo serpeggia lungo la strada panoramica, la vista si apre rivelando un ecosistema unico.

All’interno del cratere vivono circa 25.000 specie animali in un’area relativamente ristretta, creando una delle più alte concentrazioni di fauna selvatica dell’Africa. Qui avrete ottime possibilità di avvistare tutti i Big Five, inclusi i rarissimi rinoceronti neri, purtroppo a rischio di estinzione. Leoni, elefanti, bufali, leopardi, zebre, gnu, ippopotami e fenicotteri rosa che colorano le sponde del lago Magadi renderanno questi due giorni indimenticabili.

Due rinoceronti neri sporchi di fango vicino a una pozza d'acqua del cratere di Ngorongoro in Tanzania, sullo sfondo uno stormo di fenicotteri che camminano nell'acqua
Nel cratere di Ngorongoro avrete buone possibilità di scorgere i rinoceronti neri

Giorni 7-8: Serengeti National Park

Partite alla volta del leggendario Serengeti, il parco nazionale più famoso dell’Africa e teatro della Grande Migrazione. Con i suoi 14.750 chilometri quadrati di savana, che si estendono a perdita d’occhio, il Serengeti rappresenta l’essenza dell’Africa selvaggia che tutti abbiamo sognato almeno una volta di vedere dal vivo. Il nome Serengeti deriva dalla parola masai siringet, che significa “pianura sconfinata”, e non appena vi addentrerete in questo territorio capirete perfettamente il perché.

Se viaggiate tra luglio e ottobre, avrete la fortuna di assistere alla Grande Migrazione, quando milioni di gnu, zebre e antilopi attraversano il parco in cerca di pascoli freschi, seguite da predatori affamati. Ma il Serengeti offre spettacoli incredibili tutto l’anno: branchi di leoni che riposano sulle rocce, ghepardi che sfrecciano nella savana durante la caccia e leopardi che trascinano le prede sugli alberi. Oltre ai safari all’alba e al tramonto, prendete in considerazione un bel giro in mongolfiera nel Serengeti: assisterete a uno spettacolo mozzafiato.

Tre giraffe camminano vicine nella vegetazione verde del parco del Serengeti con il monte Kilimangiaro innevato sullo sfondo
Nel Serengeti troverete i panorami più belli

Giorno 9: Trasferimento a Zanzibar

Dopo l’intensità emozionante dei safari, è tempo di cambiare completamente scenario. Potete prendere un volo interno fino a Dar es Salaam (per poi prendere il traghetto), o volare direttamente verso l’arcipelago di Zanzibar, lasciando la savana polverosa per le acque turchesi dell’Oceano Indiano. Arriverete a Zanzibar, dove vi accoglierà un’aria calda, profumata di oceano e spezie.

Se scegliete la costa est, con spiagge come Paje o Jambiani, troverete sabbia bianchissima e acque basse perfette per lo snorkeling. La costa nord, con Nungwi e Kendwa, offre tramonti spettacolari e mare calmo tutto il giorno. Qualunque sia la vostra scelta, il primo tuffo nelle acque cristalline di Zanzibar segnerà l’inizio della seconda parte del vostro viaggio, dedicata al relax.

un bungalow di lusso in legno e paglia costruito su palafitte a pochi metri da una spiaggia a Zanzibar, sospeso su un mare turchese e con persone che passeggiano sulla spiaggia
Un resort di lusso a Kendwa, nel nord di Zanzibar

Giorni 10-11: Relax e Mare

Questi giorni sono completamente dedicati al meritato relax dopo l’avventura dei safari. Le spiagge di Zanzibar sono tra le più belle del mondo, con sabbia finissima e bianca come borotalco, acque turchesi trasparenti e palme da cocco che ondeggiano dolcemente nella brezza. Potrete finalmente rallentare i ritmi, stendervi su un lettino sotto un ombrellone di paglia e ascoltare solo il suono delle onde che si infrangono delicatamente sulla battigia.

Ma Zanzibar offre molto più del semplice relax in spiaggia. È infatti costellata di atolli, un paradiso per gli amanti dello snorkeling: la barriera corallina brulica di pesci colorati, tartarughe marine e persino delfini che nuotano in branchi. Potete organizzare un’escursione a Prison Island per incontrare le tartarughe giganti di Aldabra, alcune delle quali hanno più di 100 anni. Se siete appassionati di sport acquatici, Paje è considerata uno dei migliori spot al mondo per il parasailing, con vento costante e acque poco profonde ideali per principianti.

Mano di donna mentre dà da mangiare dell'insalata a una tartaruga gigante di Prison Island a Zanzibar
Una tartaruga gigante di Prison Island

Giorno 12: Stone Town

È arrivato il momento di scoprire il cuore culturale e storico di Zanzibar: Stone Town, la città di pietra che è stata dichiarata patrimonio UNESCO per la sua importanza storica e architettonica. Questa antica città portuale è un affascinante labirinto di viuzze strette dove perdersi è parte del divertimento. Le famose porte scolpite in legno massiccio, decorate con intarsi e borchie di ottone, raccontano storie di sultani, mercanti e avventurieri che hanno attraversato queste strade per secoli.

Prenotando un tour privato, visiterete il Palazzo del Sultano, la casa natale di Freddie Mercury, e il vivace mercato di Darajani dove potrete assaggiare frutta tropicale e piatti esotici. Non perdetevi il tour delle spezie in una delle piantagioni nei dintorni della città: qui crescono chiodi di garofano, vaniglia, cannella, noce moscata, cardamomo e zenzero, e una guida esperta vi spiegherà come riconoscerle e utilizzarle.

Vista della città portuale di Stone Town dall'alto, con palazzi in stile coloniale bassi lungo la riva e barche in mare davanti a ampie spiagge di sabbia bianca
A Stone Town troverete la Zanzibar più genuina

Giorni 13-14: Ultimi Giorni di Relax

Gli ultimi giorni del vostro viaggio a Zanzibar e Tanzania sono dedicati a godervi gli ultimi momenti di paradiso tropicale. Potete scegliere di trascorrerli semplicemente rilassandovi in spiaggia, leggendo un libro all’ombra di una palma o facendo lunghe passeggiate sul bagnasciuga raccogliendo conchiglie. Le maree di Zanzibar creano scenari sempre diversi: durante la bassa marea la spiaggia si estende per centinaia di metri, rivelando piscine naturali e permettendovi di camminare fino alla barriera corallina.

Se invece preferite concludere in bellezza con qualche ultima escursione, avete diverse opzioni entusiasmanti. Navigate su un dhow tradizionale, l’imbarcazione a vela tipica dell’isola, verso isole deserte, facendo snorkeling in lagune cristalline e gustando un pranzo di pesce grigliato e frutti tropicali su una spiaggia isolata. Visitate la Foresta di Jozani per incontrare le rare scimmie colobo rosse, endemiche di Zanzibar. Dedicate infine l’ultimo pomeriggio a preparare le valigie con calma, portando con voi ricordi e fotografie di un viaggio che non dimenticherete mai.

Foto dall'alto di un dhow tradizionale ancorato nel mare cristallino nei pressi di un'isola selvaggia di Zanzibar
Le escursioni in dhow sono un’esperienza imperdibile

Giorno 15: Partenza

L’ultimo giorno è arrivato troppo in fretta. Dopo un’ultima colazione con vista mare, è tempo di lasciare il paradiso di Zanzibar. Il trasferimento all’aeroporto vi darà un’ultima occasione per guardare le palme, le spiagge e quel mare turchese che avete amato così tanto. All’aeroporto Abeid Amani Karume International, mentre attendete il vostro volo di ritorno verso l’Italia, potrete rivivere mentalmente tutte le emozioni vissute: l’adrenalina del primo avvistamento di un leone, lo stupore davanti alla vastità del Serengeti, la pace delle spiagge di Zanzibar e i profumi del mercato delle spezie.

Questo viaggio a Zanzibar e Tanzania vi avrà cambiati, regalandovi una nuova prospettiva sulla natura, sulla semplicità e sulla bellezza del nostro pianeta. Mentre l’aereo decolla e Zanzibar diventa sempre più piccola sotto di voi, saprete già che un pezzo del vostro cuore è rimasto in Africa, e che prima o poi dovrete tornare.

Vista dall'alto del mare turchese leggermente mosso con alcune imbarcazioni nei pressi di una spiaggia selvaggia di sabbia bianca
La spiaggia di Paje a Zanzibar

Altre informazioni utili

Oltre a prenotare le migliori escursioni con Civitatis, prima della partenza prestate particolare attenzioni al periodo dell’anno in cui viaggerete, ai documenti necessari e agli spostamenti aerei più convenienti.

Quando andare

La Tanzania ha due stagioni: quella delle piogge, tra aprile e maggio, e la stagione secca, che va da giugno a marzo. Quindi, in poche parole, la Tanzania e Zanzibar possono essere visitati quasi tutto l’anno, tranne in primavera, per i due mesi interessati da precipitazioni. Se viaggiate tra luglio e settembre, avrete la possibilità di assistere alla Grande migrazione nel Serengeti. I grossi erbivori si spostano dalla Tanzania al Kenya, regalando agli escursionisti uno spettacolo senza pari. Questo è anche il periodo di alta stagione, quindi aspettatevi prezzi più alti e maggiore affluenza turistica. Gennaio e febbraio rappresentano un’altra finestra eccellente, con temperature più calde e la stagione delle nascite nel Serengeti, quando migliaia di cuccioli di gnu vengono alla luce.

Gnu che attraversano il fiume Mara durante la Grande Migrazione in Tanzania, con migliaia di animali ammassati sulle rive e nell'acqua, circondati dalla savana africana
Per assistere alla Grande migrazione, viaggiate in estate

Come organizzare il viaggio

Cominciate dai voli, la prima grande sfida di un viaggio a Zanzibar e Tanzania. Quelli diretti dall’Italia sono pochi ma anche molto costosi, pertanto sarà più conveniente fare scalo. Dato che il nostro viaggio ideale inizia dalla Tanzania settentrionale, quella dei parchi nazionali e dei safari, l’aeroporto di arrivo deve essere il Kilimanjaro International Airport (JRO), situato tra Arusha e Moshi.

Se invece vorrete cominciare dal sud del paese o direttamente a Zanzibar, i due aeroporti di riferimento sono rispettivamente Julius Nyerere International Airport (DAR) a Dar es Salaam, e l’Abeid Amani Karume International Airport (ZNZ), che si trova a Zanzibar City. Vi consigliamo di prenotare con tre o quattro mesi di anticipo per ottenere tariffe migliori, che variano generalmente da 500€ a 900€ a seconda della stagione.

Vista aerea del monte Kilimangiaro con il cratere sulla cima completamente innevato
Vista del Kilimangiaro dall’aereo prima dell’atterraggio

Visti e vaccinazioni

Prima di partire per il vostro viaggio a Zanzibar e Tanzania, assicuratevi che il passaporto abbia una validità residua di almeno sei mesi. Il visto è obbligatorio e potete richiederlo comodamente online sul portale dell’immigrazione della Tanzania al costo di 50 dollari. Assicuratevi però di richiederlo almeno un mese prima della partenza, dato che viene rilasciato dopo circa 20 o 30 giorni. La vaccinazione per la malaria è fortemente raccomandata, quella per la febbre gialla invece non è richiesta se arrivate direttamente dall’Italia. Per informazioni più dettagliate vi suggeriamo sempre di consultare il sito ufficiale della Farnesina Viaggiare Sicuri.

Documenti per la richiesta di visto tanzaniano su tavolo in legno: bandiera della Tanzania, modulo di domanda di visto con penna, e passaporto blu scuro con simbolo del globo dorato
Assicuratevi di avere un passaporto valido e il visto turistico

Un viaggio a Zanzibar e Tanzania è proprio quello che vi serve per fare il pieno di esperienze indimenticabili. Un volta che avrete prenotato voli e alloggi, arricchite il viaggio con le migliori escursioni, safari e visite guidate della Tanzania con Civitatis. Troverete anche opzioni in italiano a prezzi trasparenti e senza sorprese: lasciatevi guidare da noi alla scoperta di uno degli angoli più belli dell’Africa!

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