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Cosa vedere a Valencia: le attrazioni imperdibili della città

Cosa fare a Valencia
Voglia di Spagna e di mare? Venite a scoprire cosa vedere a Valencia e lasciatevi conquistare dall'inestimabile patrimonio locale!
15 Dicembre 2025

Las Fallas de Valencia sono una delle feste più acclamate della città del Turia. Tale è la loro popolarità che sono state persino dichiarate dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Ma, aldilà delle plantás, despertás, mascletás e cremás, questa destinazione ha in serbo per voi qualche chicca che forse non vi aspettate. Ecco quindi una lista con i principali monumenti e punti d’interesse da vedere a Valencia.

Il capoluogo della Comunità Valenciana riunisce numerose attrattive culturali, gastronomiche, sportive e ambientali. Per questo motivo, vi aiutiamo a scegliere tra diversi programmi per godervi un soggiorno in coppia, in famiglia, con amici o anche da soli. Tuttavia, per una prima visita, si consiglia sempre di iniziare con un free tour di Valencia, un percorso privato o un giro in tuk tuk.

Che ne dite di una gita all’Albufera? E di una visita alla Città delle Arti e delle Scienze? O magari di rimpinzarvi di tapas e paella valenciana? Scopriremo le migliori escursioni e visite guidate da fare a Valencia, nonché un itinerario completo e organizzato attraverso le principali icone monumentali di quest’ambita meta.

1. Città delle Arti e delle Scienze

Appena fuori dal centro storico, si erge un’icona di questa ridente località: la Città delle Arti e delle Scienze, assolutamente da vedere a Valencia.

Si tratta di un enorme complesso di svago dal design all’avanguardia situato nell’antico alveo del fiume Turia. Progettato dall’architetto Santiago Calatrava, vanta affascinanti spazi culturali, tra cui spiccano in particolare tre: il Museo delle Scienze Príncipe Felipe, incentrato sulla tecnologia, l’Universo e molti altri argomenti; l’acquario dell’Oceanogràfic, un perfetto rappresentante della fauna del Mediterraneo e di altre zone del mondo con più di 500 specie animali e vegetali; e l’Hemisfèric, che accoglie tra le sue mura la più grande sala cinematografica 3D della Spagna. Pensate, ha uno schermo concavo di ben 900 metri quadrati!

Per potervi aiutare ad organizzare al meglio la vostra visita, ecco le migliori opzioni di tour e biglietti per la Città delle Arti e delle Scienze di Valencia:

Hemisfèric di Valencia, un edificio vetrato dall'aspetto avanguardistico di fronte a una sorgente artificiale
L’Hemisfèric, uno dei monumenti più iconici di Valencia

2. Plaza de la Virgen

Ora sì, ci addentriamo nel centro storico per lasciarci trasportare dal suo ricco patrimonio monumentale, tanto sconosciuto quanto prezioso. Iniziamo da Plaza de la Virgen, nel cuore della città.

Qui si trova la Real Basílica de Nuestra Señora de los Desamparados, dimora della Patrona di Valencia, e la Cattedrale, famosa per il suo celebre campanile conosciuto come il Miguelete o Micalet. La torre, su cui si può salire pagando un biglietto, misura 50 metri e offre incredibili viste sulla città. Fu costruita tra il 1381 e il 1424 ed è considerata un simbolo del gotico valenciano.

Per accedere alla Cattedrale, vi consigliamo di optare per un tour completo di Valencia o per il curioso tour dei Borgia con biglietti inclusi. Se preferite andarci da soli, la Valencia Tourist Card include sconti per questo monumento.

La cattedrale di Valencia, situata in una piazza in una giornata serena
La cattedrale di Valencia in Plaza de la Virgen

3. Chiesa di San Nicolás

A meno di cinque minuti a piedi da Plaza de la Virgen, ci imbattiamo in un altro emblema da vedere a Valencia e che si può visitare facilmente prenotando online il biglietto per la chiesa di San Nicolás. Questo tempio, soprannominato la Cappella Sistina valenciana, si distingue per gli squisiti affreschi della sua volta: dei dipinti del XVII secolo dalla finissima decorazione barocca che coprono quasi 2.000 metri quadrati.

Inoltre, l’edificio stesso si distingue per la sua storia. Fu eretto in stile gotico circa 700 anni fa su un antico tempio romano. Dopo la sua costruzione, la chiesa fu donata dal re Giacomo I d’Aragona ai monaci domenicani, che la dedicarono a San Nicola Vescovo.

Affreschi con angeli sul soffitto di una chiesa
Gli impressionanti affreschi della chiesa di San Nicolás

4. Lonja de la Seda

Molto vicino alla chiesa di San Nicolás si trova la Lonja de la Seda, ennesimo di quei gioielli architettonici semplicemente indimenticabili. Limpido riflesso dell’architettura gotica civile valenciana del XV secolo, è catalogata dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

La prosperità del cosiddetto Secolo d’Oro valenciano rese l’antico spazio commerciale insufficiente e fu necessario un luogo ancora più grande, motivo per cui nacque questo imponente edificio. È un’importante testimonianza patrimoniale del prestigio e dello sviluppo sociale, commerciale ed economico che visse la città nel Basso Medioevo. Qui si svolsero un’infinità di transazioni mercantili e prende il nome Lonja de la Seda perché proprio questo tessuto, la seta, si configurava come uno dei prodotti di punta di quei tempi.

Anche se potete visitarla liberamente acquistando il biglietto in loco, per conoscere tutta la sua storia e indagare sulle sue molteplici curiosità, niente di meglio che unirsi a una visita guidata di Valencia e della Lonja de la Seda. Un’attività più che raccomandabile da fare a Valencia!

Lonja de Valencia, interno dell'edificio con varie colonne e una grande volta
La Lonja de la Seda, uno degli edifici più belli da vedere a Valencia

5. Mercato Centrale

Proprio di fronte alla Lonja de la Seda troviamo un altro dei luoghi imperdibili da vedere a Valencia. Il Mercato Centrale è uno dei principali mercati di prodotti freschi d’Europa, con più di 250 bancarelle. Carni, pesci, frutti di mare, frutta, formaggi… C’è di tutto! La sua estensione copre 8.000 metri quadrati e si trova in un grazioso palazzo modernista dei primi del XX secolo. Dato il suo stile architettonico singolare, è considerato Bene di Interesse Culturale.

A livello turistico, è perfetto per immergersi nella quotidianità cittadina. Certo, oltre a trovare valenciani che acquistano prodotti per preparare prelibatezze a casa, il mercato dispone di un’area di ristorazione per concedersi una pausa tra un monumento e l’altro.

Facciata del Mercato Centrale di Valencia, dove si possono apprezzare le sue tre navate e il suo portico con vetrate che mostrano lo stemma della città
Il Mercato Centrale, una tappa imprescindibile per gli amanti della gastronomia

6. Plaza Redonda

Continuiamo il percorso nella Città del Turia raggiungendo, dunque, Plaza Redonda, una delle piazze più originali da visitare a Valencia: è completamente circolare e vi si accede da quattro strade diverse. Da questa zona, potrete ammirare la torre di Santa Catalina, un’altra perla del barocco valenciano.

Inoltre, qui vicino si trova una delle migliori horchaterie di Valencia, in cui potrete sorseggiare la bevanda più gettonata della città, magari accompagnata dai tipici fartons cosparsi di zucchero a velo. Gnam!

La Plaza Redonda di Valencia, di forma circolare e con una fontana al centro
La Plaza Redonda di Valencia

7. Municipio di Valencia

Meno di dieci minuti di tranquilla passeggiata separano la Plaza Redonda dal Municipio di Valencia, un altro sito di interesse storico. L’immobile in questione ospita gli uffici del Comune dal 1934 ed è composto principalmente da due edifici uniti ma di stili diversi. Al di là della sua architettura, l’ambiente appare particolarmente gradevole grazie alle diverse fiorerie della zona, alle aree verdi e alla fontana, la cui illuminazione notturna è semplicemente incantevole.

Inoltre, in questo centro nevralgico si organizzano ogni anno le Mascletàs de las Fallas de Valencia, l’esplosione di numerosi petardi che compongono una sorta di melodia, facendo vibrare la città durante questo periodo festivo.

Una fontana in primo piano di fronte alla facciata del Municipio di Valencia, che si distingue per la sua torre centrale con orologio
Il Municipio di Valencia, nei pressi della mitica Etación del Norte

8. Barrio del Carmen e torri di Serranos

Ora passiamo dal sud al nord della città per scoprire uno dei quartieri più importanti da vedere a Valencia: il Barrio del Carmen. Vale la pena perdersi tra i suoi vicoli di origine medievale e scoprire poco a poco i suoi edifici storici e vivaci murales! Davanti ai vostri occhi, si staglieranno le rovine della sua antica muraglia araba, i negozi centenari, il portal de la Valldigna, la Plaza del Árbol o la graziosa Casa de los Gatos.

Alle estremità, si ergono le torri di Serranos e le torri di Quart, le uniche due porte della città fortificata a tutt’oggi intatte, entrambe risalenti al XV secolo. In ogni caso, un’ottima opzione per indagare sul passato, presente e futuro del quartiere è il free tour del Barrio del Carmen.

Le Torri di Serranos, un portico di carattere difensivo formato da due torrioni e coronato da una bandiera, circondate da palme
Le torri di Serranos, tra i monumenti più famosi di Valencia

9. Giardino del Turia

In cerca di un’oasi di pace per staccare la spina? Il giardino del Turia con i suoi parchi che si estendono per circa nove chilometri abbraccia Valencia con le sue fronde rigogliose, invitandovi al riposo. Ponti, aree per bambini, caffè e ristoranti dove fare un aperitivo sono disseminati per questo polmone verde della città.

Sia i turisti che i locali vanno a correre o praticano altre attività all’aria aperta proprio qui. In particolare, se avete voglia di un po’ di moto, vi suggeriamo un tour in bicicletta nel giardino del Turia, così da scoprirlo a colpi di pedali.

Puente del Mar, uno dei viadotti in pietra che attraversano il giardino del Turia, con vista sul fiume e su diverse palme
Puente del Mar al giardino del Turia

10. Stadio Mestalla e stadio Ciudad de Valencia

Fallas, paella, edifici storici, parchi, musei e… calcio! Non possiamo concludere questa lista di cose imperdibili da vedere a Valencia senza dedicare uno spazio agli appassionati del re degli sport. La città ha due squadre molto popolari: il Valencia Club de Fútbol e il Levante Unión Deportiva. Il primo ha la sua sede nello stadio di Mestalla, mentre il secondo ha il suo feudo sportivo nello stadio Ciudad de Valencia. Non sono gli stadi più grandi del mondo, ma sono di vitale importanza per la loro animata tifoseria.

Dei due stadi citati, il Mestalla è quello con la maggiore capacità, raggiungendo i 4.5000 spettatori. Kempes, Albelda, Mendieta e altre leggende del calcio hanno sfoderato tutto il loro talento e impegno su questo prato, un tempio del pallone che ha ospitato importanti eventi come diverse finali della Copa del Rey. Il tour dello stadio di Mestalla vi farà sentire come delle vere star del Valencia CF!

Panoramica delle gradinate rossastre dello stadio di Mestalla con il campo di gioco di un colore verde intenso
Stadio Mestalla, uno dei più importanti della città

Qual è la zona migliore dove alloggiare a Valencia?

A questo punto vi starete chiedendo dove soggiornare: beh, questo dipende dal tipo di viaggio che avevate in mente. Il Centro Storico (Ciutat Vella) con i suoi vicoli medievali, piazze animate e tutte le principali attrazioni a portata di mano è la scelta ideale per chi vuole muoversi quasi sempre a piedi.

Per un soggiorno moderno e all’insegna del relax, optate per il futuristico quartiere della Città delle Arti e delle Scienze: hotel all’ultimo grido, vaste aree verdi e collegamenti rapidi al resto della città lo rendono ottimo per famiglie e coppie.

Se invece preferite vivere “come veri local”, il quartiere più amato è Ruzafa: creativo, giovane e pieno di ristoranti, bar e boutique indipendenti. Perfetto per chi cerca movida e colore!

Infine, l’area di El Cabanyal e Malvarrosa è la scelta giusta per chi cerca il mare a due passi, con le sue graziose case, l’atmosfera bohemien e lo scrosciare delle onde sulla battigia.

Quanto costa un viaggio a Valencia?

Valencia è una città sorprendentemente accessibile. In media, un weekend lungo può costare tra 250 e 500 € a persona, ma dipende molto da stagione, alloggio e tipo di attività.

Gli hotel centrali partono da 60-90 € a notte, mentre gli appartamenti possono essere anche più convenienti. Mangiare fuori è piacevolmente economico: una paella o un menu tipico si aggirano intorno ai 15-25 €, e le tapas raramente superano i 3-5 € l’una.

Il trasporto pubblico è efficiente e low cost: un biglietto singolo costa circa 1,50 €, ma con abbonamenti giornalieri si risparmia parecchio. Le attrazioni principali hanno prezzi variabili, ma molte zone della città come spiagge e parchi sono completamente gratuite.

In definitiva, Valencia permette di godersi una vacanza ricca di esperienze senza svuotare il portafoglio.

Quanti giorni servono per visitare Valencia e qual è il periodo migliore?

Per vivere Valencia senza fretta, vi basteranno tre giorni: il tempo giusto per esplorare il centro storico, scoprire la Città delle Arti e delle Scienze e rilassarsi qualche ora al mare. Con quattro o cinque giorni, invece, potrete visitare musei, altre zone limitrofe al centro e magari fare un’escursione al Parco Naturale dell’Albufera.

Il periodo migliore? Valencia è splendida tutto l’anno, ma la città dà il meglio di sé in primavera, da aprile a giugno, e autunno, da settembre a ottobre, quando il clima è mite e piacevole. In estate le temperature salgono, ma le spiagge regalano qualche ora libera dall’afa; in inverno la città resta effervescente e dinamica, con giornate spesso soleggiate.

Se volete vivere un’esperienza unica, puntate alle Fallas di marzo: la festa più famosa della città, tra fuochi d’artificio, musica e gigantesche sculture.

Le migliori spiagge di Valencia

Sole, mare e lingue di arena luccicante che si estendono a perdita d’occhio, dolcemente lambite dal Mediterraneo: una sosta sulla spiaggia, almeno col bel tempo, è d’obbligo a Valencia. Ma qual è la migliore della città? Tutto dipende dai gusti personali, però abbiamo voluto raccogliere qui alcune delle più popolari, insieme a una breve descrizione dei loro principali vantaggi:

  • Playa de la Malvarosa: una delle baie più frequentate grazie alla sua posizione centrale. Più di due chilometri di sabbia dorata e numerosi ristoranti sul lungomare ne fanno una scelta appetibile per chi non vuole spostarsi troppo.
  • Playa de las Arenas o Cabanyal: situata all’estremità sud della Malvarosa, è anch’essa molto frequentata.
  • Playa de Pinedo: vicino al Real Club Náutico de Valencia, questa spiaggia vanta una vasta offerta gastronomica e garantisce maggiore tranquillità rispetto a quelle situate del centro.
  • Playa del Saler: si trova a circa dieci chilometri dal centro storico e le sue piccole dune le conferiscono un aspetto quasi onirico.
  • Playa de Meliana: uno spazio balneare più piccolo ma di carattere familiare, a circa 20 minuti di auto dal centro di Valencia.
Vista aerea di una spiaggia, con sabbia dorata fine e acque turchesi accanto a una fila di edifici
Le spiagge di Valencia sono vaste e perfette per sfuggire per qualche ora al caldo estivo

Cosa mangiare a Valencia?

Qual è il modo migliore per recuperare le forze nella città del Turia? La risposta, ovviamente, la conosciamo tutti: con una succulenta paella valenciana. Carne di pollo e di coniglio, riso, fagiolini, garrofó e, soprattutto, un fuoco adeguato, sono gli ingredienti di questo piatto tradizionale: un segno distintivo non solo della cucina locale, ma anche spagnola.

Tuttavia, la celeberrima paella non è l’unico riferimento gastronomico di Valencia. La fideuà, il riso al forno, l’esgarraet o lo stufato di anguilla sono altre pietanze tipiche preparate con molta cura in questa città e nelle località vicine. Che delizia!

Una paella valenciana con fettine di limone, coniglio e fagiolini
La paella tradizionale con riso, coniglio o pollo, fagiolini e fagioli garrofó

Che differenza c’è tra la paella e la paella valenciana?

La paella è ormai un pilastro dell’arte culinaria spagnola, ma esistono molte varianti: di mare, mista, vegetariana e così via. Tuttavia, la paella valenciana è la ricetta originale e segue una preparazione meticolosa e ben precisa.

La versione autentica include ingredienti del territorio: pollo, coniglio, fagiolini piattoni (bajoqueta), fagioli bianchi (garrofó) e spesso carciofi in stagione. Il tutto cotto nel tipico tegame largo, con un brodo ricco e zafferano a donare il colore dorato. Niente pesce, niente chorizo e niente variazioni fantasiose: qui si segue la tradizione.

La paella “generica”, invece, può essere qualsiasi variante nata nel tempo, soprattutto quella di mare, molto amata dai turisti. In breve: tutte le paelle sono paella… ma solo una è la vera paella valenciana!

Cosa vedere nei pressi di Valencia?

Nel caso in cui visitiate Valencia per tre giorni o più, è molto probabile che abbiate tempo per pianificare una gita in qualche paese o luogo vicino. In questo caso, l’escursione all’Albufera vi permetterà di conoscere la flora e la fauna autoctone di questo Parco Naturale a meno di un’ora dal centro storico.

Le barracas, le tipiche costruzioni valenciane, sono incorniciate da un paesaggio idilliaco, impreziosito da una laguna costiera circondata da risaie. Grazie al suo eccezionale valore ambientale, è una delle più grandi zone umide della penisola iberica.

Per chi fosse interessato ai luoghi da visitare nei pressi di Valencia, segnaliamo altri percorsi come l’escursione ad Altea, una località davvero intrigante, o l’escursione alle grotte di San José per vedere stalattiti e stalagmiti.

Albufera di Valencia con una casa bianca in primo piano circondata da acqua e alberi, il tutto riflesso sull'acqua e sotto un cielo terso
Il Parco Naturale dell’Albufera, nei pressi di Valencia

Come avete potuto notare, a Valencia c’è da vedere molto più di quanto sembri: una città che pullula di meraviglie, invitandovi alla scoperta, allo svago e, naturalmente, alla gioia del viaggio.

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