Cosa vedere in Thailandia

Siete in partenza e state cercando spunti su cosa vedere in Thailandia oltre ai soliti posti di cui sentite parlare di continuo? Non lasciatevi sfuggire l’essenziale: Bangkok, Chiang Mai e le spiagge del Sud… Ma ciò che renderà davvero indimenticabile il vostro viaggio saranno gli incontri inaspettati, i luoghi che non avevate segnato sulla mappa, le piccole deviazioni che deciderete di fare per pura curiosità…
In questo elenco, scoprirete i grandi classici del paese, ma anche angoli più discreti e inattesi, oltre ad esperienze culturali uniche. Con Civitatis, risparmierete tempo e vi cimenterete in attività a cui non avreste mai pensato, regalandovi un viaggio straordinario lontano dai cliché.
1. Visitare il Palazzo Reale di Bangkok
Il Palazzo Reale di Bangkok, edificato nel 1782 e considerato un autentico capolavoro di architettura thailandese, è stato la residenza ufficiale dei re di Thailandia per oltre 150 anni. Vasto e maestoso, sorge sulle rive del fiume Chao Phraya, nel cuore pulsante di Bangkok, e rappresenta un simbolo tangibile del potere e dello splendore del regno di Siam.
Il tesoro più grande custodito all’interno del Palazzo è senza dubbio il Wat Phra Kaew, conosciuto anche come il Tempio del Buddha di Smeraldo. Qui, potrete ammirare una piccola statua di giada finemente scolpita, venerata come il Buddha più sacro di tutta la Thailandia. Il tempio che la accoglie è un esempio impressionante di architettura reale, con le sue pareti ornate da mosaici di vetro colorato, statue mitologiche e tetti ricoperti di tegole dorate che brillano sotto il sole tropicale.
Se desiderate immergervi in questo vero e proprio caleidoscopio architettonico, vi consigliamo di prenotare questa visita del Grande Palazzo Reale di Bangkok! Oltre ad ammirare l’iconico Buddha di Smeraldo, potrete esplorare i templi Wat Pho e Wat Arun, vere gemme di arte e spiritualità. Se invece siete alla ricerca di un’esperienza ancora più completa, potrete scegliere l’opzione che include anche il Wat Traimit, il famoso Tempio del Buddha d’Oro.

2. Assistere a un incontro di Muay Thai
Il Muay Thai è una delle colonne portanti della cultura thailandese. Più che un semplice sport, è una tradizione profondamente radicata che unisce danza, spiritualità e potenza, dando vita a uno stile di combattimento davvero unico. Assistere a un vero match in uno degli stadi di Bangkok, come il Rajadamnern o il Lumpinee, è un’esperienza davvero impressionante, durante la quale potrete ammirare il suggestivo rituale di preghiera e la danza propiziatoria chiamata Wai Khru, che precede ogni incontro.
Consiglio pratico: i combattimenti si svolgono principalmente la sera. Per potervi aggiudicare dei posti vicino al ring, vi consigliamo di prenotare in anticipo, soprattutto se desiderate assistere a un incontro importante. Ricordatevi di arrivare prima dell’incontro per godervi l’atmosfera vivace che precede i match.
Se desiderate spingervi oltre e vivere la magia del Muay Thai in prima persona, perché non partecipare un corso di boxe thailandese? Sono tante le scuole Bangkok che offrono corsi per tutti i livelli. Che siate principianti o sportivi nati, è la vostra occasione per imparare le basi del Muay Thai.

3. Addentrarsi nel mercato di Mae Klong
Situato un’ora e mezza di strada da Bangkok, a prima vista il mercato di Mae Klong potrebbe sembrare il tipico mercato thailandese, con bancarelle colme di frutta tropicale, pesce fresco e verdure variopinte… ma c’è un dettaglio che lo rende speciale: è attraversato più volte al giorno da un treno! Ogni volta che il convoglio passa, i venditori ritirano in fretta e furia la propria merce per lasciarlo sfrecciare sui binari. Un vero spettacolo di coordinazione e ingegno che vi lascerà a bocca aperta!
I binari sono letteralmente le corsie del mercato, e ogni bancarella viene ripristinata nel giro di un minuto dopo il passaggio del treno. Una visita tanto impressionante quanto divertente, specialmente se, per raggiungerlo, decidete di prendere il treno direttamente da Bangkok.
Per raggiungere questo luogo così peculiare, potete prendere il treno dalla stazione di Wongwian Yai (con cambio a Mahachai), oppure, per un’esperienza più completa, optare per una visita combinata del mercato di Mae Klong e del mercato galleggiante di Damnoen Saduak. In questo modo, scoprirete la storia di questi due luoghi imperdibili della Thailandia in compagnia di una guida che vi svelerà ogni segreto!

4. Navigare lungo il mercato galleggiante di Amphawa
Proseguiamo il nostro post su cosa vedere in Thailandia con il mercato galleggiante di Amphawa, situato a soli 90 chilometri da Bangkok! Meno turistico di Damnoen Saduak, ma decisamente più autentico, questo luogo vi conquisterà con la sua atmosfera genuina. Le barche, cariche di frutta esotica, noodles fumanti e pesce alla griglia, scivolano placidamente lungo il canale, offrendovi uno spaccato unico di vita locale.
Amphawa è un luogo molto amato dai thailandesi, specialmente nel fine settimana, ed è anche uno dei rari mercati serali galleggianti del paese. Al calar della sera, il mercato si trasforma come per magia: le rive si illuminano di mille luci, a cui si accompagnano migliaia di lucciole intente a brillare tra gli alberi.
In quest’escursione privata da Bangkok, avrete la possibilità di salire a bordo di una piroga a coda lunga e lasciarvi trasportare dolcemente dal fiume Mae Klong. Ammirerete un paesaggio unico: case su palafitte, splendidi templi e piccole bancarelle che si affacciano sull’acqua. Lungo il percorso, la guida vi svelerà la storia del mercato, nato all’inizio del XX secolo, quando gli abitanti barattavano i loro prodotti via fiume, ben prima dell’arrivo delle strade asfaltate. Una full immersion di cultura e tradizioni thailandesi!

5. Scoprire le rovine di Ayutthaya
Lasciatevi trasportare nel cuore della Thailandia e scoprite Ayutthaya, l’antica capitale del Regno del Siam! Fondata nel lontano 1350, questa città maestosa fu il fulcro del potere per oltre quattro secoli, fino alla sua distruzione da parte dei birmani nel 1767. Oggi, Ayutthaya è un sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, tra imponenti templi, stupa crollati e suggestive statue di Buddha seminascoste dalla vegetazione.
Uno dei simboli più sorprendenti e iconici di Ayutthaya è senza dubbio la testa di Buddha incastonata tra le radici di un albero al Wat Mahathat: un’immagine quasi surreale, che trasmette una sensazione di strana e profonda pace. Per esplorare la città in piena autonomia e assaporare ogni angolo di storia, la bicicletta è l’opzione ideale: le distanze tra i templi sono brevi e pedalare tra le rovine è un vero piacere.
Raggiungere Ayutthaya è semplice: dista solo un’ora e mezza di treno da Bangkok, ma potete anche prenotare un’escursione dalla capitale. Vi sposterete comodamente in un veicolo climatizzato e, ciliegina sulla torta, potrete godervi una crociera sul fiume Chao Phraya, da cui godrete di una prospettiva unica sulle rovine. Se invece siete alla ricerca di una full immersion di cultura thailandese, vi consigliamo questo circuito di 5 giorni da Bangkok a Chiang Mai. L’ideale per non perdervi nessuno dei must di quest’affascinante paese!

6. Ammirare le lanterne di Yi Peng a Chiang Mai
A novembre, il cielo di Chiang Mai, l’antica capitale del regno di Lanna situata nel nord della Thailandia, a circa 700 km da Bangkok, è costellato di migliaia di lanterne volanti. Perché? Per il festival di Yi Peng, ovviamente! Durante questa suggestiva celebrazione, le lanterne vengono rilasciate in cielo per simboleggiare l’abbandono dei pensieri negativi ed esprimere i desideri per l’anno a venire. La festa coincide anche con il Loy Krathong, un’altra celebrazione emblematica in cui i thailandesi depongono sull’acqua piccole zattere decorate con fiori, candele e incenso, per rendere omaggio alla dea delle acque. Un’esperienza visiva che vi lascerà senza fiato, capace di unire storia, tradizione e spiritualità. Preparatevi a vivere un sogno ad occhi aperti in uno dei festival più affascinanti del mondo!
Ma non preoccupatevi: se viaggiate a Chiang Mai in un altro periodo dell’anno, non mancheranno di certo le cose da vedere e da fare:
- Un’escursione al santuario degli elefanti, dove potrete contemplare questi maestosi pachidermi in un ambiente protetto e sicuro;
- Un’esperienza in zip line a Chiang Mai, per fare il pieno di adrenalina;
- Uno spettacolo di cabaret Siam Dragon, per vivere appieno il folclore thailandese;
- Un tour di Chiang Mai e di un villaggio Hmong, due must assoluti del paese.

7. Partecipare a un corso di cucina thai
Chiang Mai non è solo la capitale culturale del nord della Thailandia, ma anche un vero e proprio paradiso per i buongustai! Partecipare a un corso di cucina a Chiang Mai significa imparare a preparare classici come il pad thai, il curry verde o la zuppa tom kha gai… e, soprattutto, è un’occasione unica per comprendere a fondo gli ingredienti esotici utilizzati nella cucina thailandese.
Ancor prima di mettervi ai fornelli, imparerete a riconoscere i sapori fondamentali della gastronomia thailandese – dolce, salato, acido, piccante – e a bilanciarli come un vero chef locale. La nostra attività preferita? Questo corso di cucina thailandese offre tantissime possibilità: lezioni al mattino, al pomeriggio o per l’intera giornata, diverse tipologia di cucina thai… insomma, potrete scegliere i piatti tipici da preparare!
Una volta che i piatti saranno pronti, sarà il momento della degustazione: un vero e proprio festino fatto in casa che non dimenticherete facilmente. Un’attività golosa, conviviale e ideale per portare un po’ di Thailandia nelle vostre valigie… e nei vostri piatti!

8. Camminare fra le risaie di Pai
Se il vostro viaggio vi porta a Chiang Mai, non potete assolutamente perdervi un’escursione a Pai, una piccola e affascinante città “hippie” incastonata tra le montagne del nord della Thailandia! Situta a circa 130 km da Chiang Mai, Pai è un vero e proprio santuario di pace, circondato da colline lussureggianti, cascate scroscianti e risaie che si estendono a perdita d’occhio. Qui, il tempo sembra essersi fermato: a Pai non troverete grandi hotel e folla in ogni dove, ma bungalow in bambù, caffè tranquilli e natura incontaminata. Il luogo ideale per staccare la spina e respirare aria pura, magari rilassandovi nelle acque termali di Sai Ngam!
Uno dei principali punti di interesse di Pai sono proprio le risaie. Appena fuori città, vi troverete di fronte a vallate verdissime che si estendono all’orizzonte. A seconda della stagione, le risaie brillano di un verde intenso o di un dorato rilassante. Potrete ammirarle a piedi, in bicicletta o in scooter, fermandovi nei piccoli villaggi presenti lungo il percorso. È in questi luoghi idilliaci che troverete anche i tradizionali ponti di bambù, come il Boon Ko Ku So, che serpeggia attraverso i campi, perfetto per una passeggiata all’alba o al tramonto.
L’unico piccolo “neo”? I 762 tornanti per arrivare a Pai! La strada montuosa che collega Chiang Mai a Pai è famosa tanto per le sue curve quanto per i suoi paesaggi mozzafiato. Se soffrite il mal d’auto, è meglio essere previdenti o fare delle pause regolari. Per godervi appieno l’esperienza, è consigliabile pernottare almeno una notte a Pai, così da poter scoprire con calma il canyon di Pai con le sue spettacolari formazioni rocciose, la cascata di Mo Paeng o il Big Buddha, che veglia sulla valle dall’alto.

9. Visitare le piantagioni di tè a Mae Salong
A nord di Chiang Rai, a oltre 1200 metri di altitudine, il villaggio di Mae Salong, oggi conosciuto come Santikhiri, è un’oasi di pace sospesa tra cielo e montagne. Circondato da dolci colline ricoperte da piantagioni di tè a perdita d’occhio, questo villaggio offre un paesaggio bucolico e un’atmosfera singolare, nata da una rara fusione tra cultura thailandese e un profondo retaggio cinese.
Fondato negli anni ’50 da ex soldati nazionalisti cinesi in fuga dalla Rivoluzione, Mae Salong conserva una forte influenza dello Yunnan: case in legno con tetti ricurvi, templi cinesi, mercati vivaci traboccanti di spezie, noodles e tè profumati. Insomma, rientra di pieno diritto in qualsiasi post su cosa vedere in Thailandia!
Qui, il mandarino è spesso la lingua parlata e il tè oolong regna sovrano. Potrete visitare le piantagioni, osservare la raccolta sulle pendii delle colline, degustare diverse varietà di tè in case tradizionali e concedervi una pausa contemplativa di fronte ai paesaggi terrazzati che si estendono all’orizzonte.
Se invece preferite esplorare foreste di bambù, partite da Chiang Rai per cimentarvi in un percorso di trekking privato di due o tre giorni. Il programma include sentieri che attraversano colline verdissime, la visita a villaggi di minoranze etniche e pernottamenti in case tradizionali.

10. Contemplare il Wat Rong Khun a Chiang Rai
Proseguiamo il nostro post su cosa vedere in Thailandia con Chiang Rai, dove vi attende un luogo capace di sfidare ogni convenzione, il Wat Rong Khun, altresì conosciuto come il Tempio Bianco, un capolavoro concepito dall’artista thailandese Chalermchai Kositpipat come una vera e propria opera d’arte vivente.
Interamente bianco e adornato da milioni di specchietti che riflettono la luce in mille bagliori, il Wat Rong Khun simboleggia la purezza del buddismo. Sebbene la sua costruzione sia ancora in corso, è aperto al pubblico dal 1997, offrendo uno spettacolo mozzafiato che evolve di anno in anno.
Ma la sua unicità non finisce qui! Il tempio è costellato di dettagli insoliti e sorprendenti: all’interno troverete murales che raffigurano… nientemeno che Darth Vader, Spiderman o Hello Kitty! Queste figure pop sono infatti inserite per rappresentare le tentazioni del mondo moderno. L’ingresso principale, fiancheggiato da mani che sembrano emergere dal terreno, simboleggia invece le sofferenze dell’inferno. Insomma, un luogo tanto magnifico quanto intrigante!
Vi consigliamo di arrivare la mattina presto per evitare la folla e godere appieno della sua atmosfera unica. Per raggiungere il Tempio Bianco, potete prendere un autobus da Chiang Rai (circa 15 minuti di tragitto) o, se vi trovate a Chiang Mai, prenotare un‘escursione privata e vivere un’esperienza senza pensieri!

11. Esplorare la provincia di Nan
Nel nord-est di Chiang Mai, si trova la provincia di Nan, una gemma ancora poco conosciuta dai circuiti turistici più battuti. Eppure, ha tutte le carte in regola per incantarvi: montagne avvolte nella nebbia, risaie terrazzate che disegnano paesaggi mozzafiato, villaggi etnici autentici e templi unici, come il Wat Phumin, celebre per i suoi affreschi murali.
Una particolarità interessante di Nan è la forte presenza di minoranze etniche, in particolare i Tai Lue. Per approfondirne la cultura e le tradizioni, non perdetevi il Museo Nazionale di Nan, situato all’interno di un antico palazzo reale. E per un momento di pura pace e connessione con la natura, vi consigliamo di fare tappa alle risaie di Pua, un luogo idilliaco perfetto per un soggiorno immerso nel verde.
Un consiglio pratico: Nan è facilmente raggiungibile in aereo da Bangkok (il volo dura circa un’ora e mezza). Una volta arrivati, il modo migliore per esplorare la regione in totale libertà è noleggiare uno scooter. Tra le strade panoramiche, vi consigliamo quella che porta a Bo Kluea, un piccolo villaggio di montagna famoso per le sue antiche miniere di sale, ancora oggi in attività. Qui, potrete scoprire un modo di vivere tradizionale e autentico, lontano dal trambusto cittadino, in un’atmosfera davvero unica!

12. Fare un salto al Parco Nazionale di Phu Hin Rong Kla
È giunto il momento di spostarsi a sud! Poco conosciuto dai viaggiatori stranieri, il Parco Nazionale di Phu Hin Rong Kla è un vero tesoro nascosto, ubicato nel cuore delle montagne della provincia di Phitsanulok. Questa riserva combina natura selvaggia e storia, offrendo un’esperienza davvero fuori dal comune. Il parco è celebre per le sue sorprendenti formazioni geologiche: rocce tondeggianti dalle forme bizzarre, un plateau lunare costellato di fessure e grotte spettacolari da esplorare a bordo di una barca sotterranea, immersi in un’oscurità affascinante.
Ma non è tutto: Phu Hin Rong Kla fu anche una base strategica per i comunisti durante le guerre d’Indocina. Qui, si possono ancora esplorare rifugi, tunnel, sale riunioni camuffate nella giungla e persino un antico teatro all’aperto, commovente testimonianza di un’epoca turbolenta.
È preferibile recarvisi con una guida locale, partendo da Phitsanulok o Loei, e dedicare un’intera giornata alla visita. Tente conto che è necessaria una buona forma fisica: alcune zone richiedono un po’ di sforzo per essere raggiunte, ma la fatica sarà ampiamente ripagata!

13. Visitare le rovine di Sukhothai
Sukhothai, l’antica capitale del XIII secolo, vi aspetta con il suo fascino discreto e la sua atmosfera tranquilla, ben lontana dalla folla di Ayutthaya. Dichiarata Patrimonio dell’UNESCO, questa gemma nascosta è un vero paradiso per gli amanti della storia e della natura.
Il Wat Mahathat, al centro del parco, con i suoi Buddha seduti circondati da stupa a forma di loto, è il luogo perfetto per una passeggiata in bicicletta all’alba, in un’atmosfera mistica e tranquilla.
Inoltre, vi consigliamo di non perdervi il Wat Si Chum, celebre per il suo imponente Buddha seduto alto ben 15 metri, celato in una stretta sala di mattoni. Avvicinandovi, noterete la sua mano dorata poggiata sulle ginocchia: non a caso, si tratta di uno dei simboli più fotografati di Sukhothai!

14. Ammirare i templi perduti di Phetchaburi
Situata a metà strada tra Bangkok e Hua Hin, Phetchaburi è uno di quei tesori discreti in cui il turismo di massa non è ancora approdato. Questa antica città, attraversata da un fiume e circondata da colline, offre un concentrato unico di storia, architettura e natura.
Tra gli imperdibili, impossibile non menzionare il Wat Mahathat, con il suo impressionante prang khmer nel cuore della città vecchia, e il Palazzo di Phra Nakhon Khiri (o Khao Wang), arroccato su una verdeggiante collina. Raggiungibile in funicolare o a piedi, questo complesso reale mescola influenze thailandesi, cinesi ed europee, oltre ad offrire viste mozzafiato. Un altro luogo che vi ruberà il cuore è la grotta di Tham Khao Luang, un santuario sotterraneo illuminato dalla luce naturale che filtra attraverso un’apertura nella roccia.
Consiglio pratico: Phetchaburi è facilmente raggiungibile in treno o in minibus da Bangkok (calcolate circa due ore) e una giornata è sufficiente per esplorarne i siti principali, soprattutto se noleggiate uno scooter in loco per muovervi liberamente tra i templi.

15. Dormire in una capanna galleggiante nel Parco di Khao Sok
Sempre più a sud, il Parco Nazionale di Khao Sok è uno dei tesori naturali più belli della Thailandia, per ora risparmiato dal turismo di massa. Questo santuario della biodiversità vanta una delle più antiche foreste pluviali tropicali del mondo, più vecchia persino della giungla amazzonica, e spicca per il suo immenso lago artificiale, il lago Cheow Lan, creato negli anni ’80.
Dormire su questo lago, all’interno di una capanna galleggiante in legno, circondati da spettacolari falesie carsiche e avvolti dalla bruma del mattino, è come immergersi in uno scenario da film d’avventura. La quiete è totale, scandita solo dal canto dei gibboni o dallo scroscio dell’acqua.
Il parco è anche un rifugio per una fauna affascinante: elefanti selvatici, macachi, serpenti, buceri, ma anche la rarissima rafflesia, il fiore più grande del mondo, che può raggiungere gli 80 cm di diametro. Le attività non mancano: safari nel Parco Nazionale di Khao Sok, kayak sul lago tra le cime calcaree, bagni nelle calette isolate, escursioni al lago Cheow Lan e molto altro ancora.

16. Fare snorkeling a Koh Tao
Non avete ancora le idee chiare su cosa vedere in Thailandia? E allora eccovi un altro suggerimento: Koh Tao, una piccola perla nel Golfo di Thailandia nonché un vero paradiso per gli amanti del mare! Con le sue acque cristalline, le barriere coralline e la sua brulicante vita marina, l’isola è spesso classificata tra i migliori spot di immersione al mondo. Che siate sub esperti o principianti curiosi, qui troverete le condizioni ideali: buona visibilità, acque tranquille e luoghi accessibili in barca o direttamente dalla spiaggia.
I fondali marini di Koh Tao pullulano di pesci pagliaccio, barracuda, razze pastinaca, tartarughe marine… e persino squali pinna nera, totalmente innocui per l’uomo. La diversità dei spot permette di immergersi in relitti, seguire pareti rocciose o osservare i coralli in tutto il loro splendore. Inoltre, è anche uno dei posti meno cari al mondo per ottenere il proprio PADI Open Water. Eccovi qualche altro spunto:
- Snorkeling a Koh Tao
- Paddle surf a Koh Tao
- Immersione per principianti a Koh Tao
- Immersione subacquea a Koh Tao

17. Navigare fra le falesie delle isole Phi Phi
Le isole Phi Phi, al largo di Krabi, sono senza dubbio le più celebri della Thailandia – e per una buona ragione: le loro falesie carsiche che emergono dalle acque turchesi danno vita a un paesaggio da cartolina. Per goderne appieno, vi consigliamo di partire per un’escursione in motoscafo o per una crociera di due giorni nell’arcipelago.
Il programma: un tuffo nella laguna color smeraldo di Pileh Lagoon, un’immersione nelle acque cristalline di Loh Samah Bay, una visita alla Viking Cave e un po’ di relax sulle spiagge isolate accessibili solo via mare. La mitica Maya Bay, resa celebre dal film “The Beach”, è nuovamente aperta al pubblico, dopo un lungo periodo di chiusura per consentire alla natura di rigenerarsi. Oggi, l’accesso è strettamente regolamentato: balneazione vietata, numero di visitatori limitato e tempo di visita ridotto, il tutto per preservare la fragile bellezza di questo luogo iconico.
In alcune zone dell’arcipelago è vietata la balneazione per proteggere le delicate barriere coralline della zona. Tuttavia, esistono molte attività eco-friendly che permettono di godere di questi luoghi meravigliosi nel pieno rispetto dell’ecosistema marino, come quest’immersione nel Parco Nazionale Marino di Mu Ko Phi Phi.

18. Rilassarsi nelle spiagge di Koh Yao Noi
Situata tra Phuket e Krabi, l’isola di Koh Yao Noi rappresenta un’oasi di pace nella baia di Phang Nga, a mille leghe dalla frenesia turistica. Qui, niente full moon party né orde di visitatori: solo spiagge pacifiche, pescatori all’alba e viste spettacolari sulle emblematiche formazioni carsiche della regione.
Koh Yao Noi è un’ottima alternativa a Koh Phi Phi o Koh Lanta se siete amanti della tranquillità. Kayak tra gli isolotti, yoga vista mare, giri in bicicletta tra le risaie o puro relax… il ritmo è dolce, proprio come l’isola. E, ciliegina sulla torta, Koh Yao Noi si trova vicino all’isola di James Bond, raggiungibile con un’escursione giornaliera da Krabi… o anche direttamente da Koh Yao.
L’isola di James Bond, ufficialmente chiamata Koh Tapu, è celebre per il suo pinnacolo roccioso che emerge dal mare, reso famoso in tutto il mondo dal film “Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro”. L’escursione nella baia di Phang Nga include una traversata in barca a coda lunga fra le mangrovie, una visita al villaggio su palafitte di Koh Panyee e la vista sull’isola del celebre agente 007. Il tutto in un contesto paesaggistico irreale, tra mare color smeraldo e falesie vertiginose.

19. Scoprire la penisola segreta di Railay
Railay, anche se non è un’isola, ne ha tutto l’aspetto! Incastonata tra spettacolari falesie calcaree, questa penisola è accessibile solo in barca, il che la rende ancor più affascinante. Tra spiagge immacolate, giungla lussureggiante e formazioni rocciose, Railay è una vera location da cartolina. Uno dei suoi tesori nascosti: la grotta della principessa, che custodisce insolite offerte per la fertilità.
Railay è anche una mecca dell’arrampicata in Thailandia – se non del mondo intero – grazie alle sue suggestive pareti calcaree che si tuffano nel mare. Non è necessario essere scalatori per godersela: si può fare kayak lungo le falesie, snorkeling nelle calette vicine, o semplicemente rilassarsi sulla splendida spiaggia di Phra Nang, spesso citata tra le più belle dell’Asia.
Railay è raggiungibile in barca da Ao Nang o Krabi (circa 15 minuti). Ricordatevi di portare con voi dei contanti: non ci sono sportelli bancomat. Per una visita completa e senza pensieri, vi consigliamo di prenotare un’escursione alle isole di Krabi e alla spiaggia Railay o un tour delle isole di Krabi + cena a Railay Beach.

20. Immergersi nella movida di Pattaya
Concludiamo il nostro post su cosa vedere in Thailandia con Pattaya, una città situata a soli 150 km a est di Bangkok. Destinazione ideale per chi gli amanti della night-life e del mare, Pattaya vanta decine di esperienze nautiche, perfette per riempire le ore diurne, e una vita notturna assolutamente indimenticabile. Al calar della sera, la celebre Walking Street si trasforma in un teatro di luci e musica, dove bar, ristoranti e spettacoli si susseguono in un’atmosfera effervescente ed elettrizzante.
Ma Pattaya è anche sinonimo di cultura. Qui, infatti, potrete scoprire il Santuario della Verità, un tempio in legno dalle complesse sculture che incarna alla perfezione la spiritualità thailandese. Inoltre, potrete anche addentrarvi nei musei locali per immergervi nella storia regionale: a Pattaya, l’effervescenza della vita notturna si mescola infatti a una ricca tradizione culturale.
Che siate amanti del brivido, appassionati di cultura o inauguribili party-animal, la città vi conquisterà sin dal primo istante. Prenotate le vostre migliori attività a Pattaya!

Quando partire per la Thailandia?
Il periodo migliore per visitare la Thailandia va da novembre a marzo, durante la stagione secca. Le temperature sono piacevoli, il cielo è sereno ed è il momento ideale per godersi le spiagge, esplorare i templi o cimentarsi in un itinerario di trekking nel nord del paese. Attenzione, però: tale periodo coincide con l’alta stagione turistica, in particolare i mesi di dicembre e gennaio.
Se volete evitare la folla pur approfittando di condizioni ancora favorevoli, il mese di novembre o l’inizio di marzo sono perfetti. La stagione delle piogge, invece, va da maggio a ottobre: gli acquazzoni sono frequenti ma spesso brevi, e i paesaggi sono di un verde brillante. Questo periodo potrebbe essere un’ottima scelta se preferite scoprire una Thailandia meno affollata… e a prezzi più convenienti!
È necessario un visto per andare in Thailandia?
Per i cittadini italiani (e di molti paesi europei), non è necessario il visto per un soggiorno turistico inferiore ai 30 giorni. È sufficiente un passaporto valido per almeno 6 mesi oltre la data d’ingresso. Se intendete rimanere più a lungo o viaggiate per un altro motivo (studio, lavoro, ecc.), sarà necessario un visto.
È anche possibile richiedere un’estensione di 30 giorni una volta sul posto, presso un ufficio immigrazione. E per soggiorni di oltre due mesi, ricordatevi di richiedere il visto turistico in anticipo presso l’ambasciata thailandese.

La Thailandia non è solo spiaggia e feste. È soprattutto un’avventura umana e culturale in cui ogni momento può diventare memorabile. Preparatevi un viaggio indimenticabile, fatto di scoperte autentiche, incontri inattesi ed esperienze uniche. Con Civitatis, che siate amanti della storia, appassionati di natura o instancabili festaioli, le emozioni sono assicurate!