Origine di Halloween, dall’Irlanda agli Stati Uniti

Vi siete mai chiesti qual è l’origine di Halloween? Streghe, zucche, fantasmi, dolcetti… Tutti sappiamo quali sono gli ingredienti necessari per rendere Halloween la notte più divertente dell’anno. Sapete però dove ebbe origine questa tradizione? Alcuni dicono dall’antica Roma, altri sostengono che la Notte dei morti viventi provenga da un’antica credenza celtica. Non c’è dubbio che siano stati gli statunitensi a renderla popolare in tutto il mondo, ma siete pronti a scoprire qual è la vera origine di Halloween? Continuate a leggere!

Viaggio nelle origini di Halloween
1. Da Pomona a Tutti i Santi
Vi parrà forse strano che per parlare della storia di Halloween partiamo dall’antica Roma, ma ci teniamo a sfatare una bufala secondo cui la festa si debba a una divinità romana. Parliamo di Pomona, la dea della frutta venerata nella Roma antica e descritta da Ovidio come giovane fanciulla che abita nei boschi. Alcuni appassionati di storia romana hanno teorizzato che l’origine di Halloween risalga proprio a Pomonalia, festività legata alla dea italica. Tesi che non ha mai trovato riscontro nelle analisi degli studiosi esperti, che affermano invece che a Pomona non fosse dedicata alcuna celebrazione fissa. La ragione è molto banale: i frutti sono stagionali e vengono raccolti in vari momenti dell’anno.
Se invece vi state domandando come mai anche in Italia esista il Giorno dei morti, in coincidenza con il periodo di Halloween, bisogna tornare a quando papa Gregorio III, nel VII secolo, spostò la ricorrenza di Tutti i santi dal 13 maggio al 1° novembre. Secondo alcuni antropologi, la scelta di questa data non è casuale, e potrebbe dipendere dal fatto che alcuni vescovi irlandesi chiesero aiuto alla Chiesa per contrastare i vecchi riti pagani dell’isola, sostituendoli con una festa cristiana. Andiamo quindi in Irlanda!

2. Samhain, dalla tradizione celtico-irlandese
L’origine di Halloween si troverebbe in Irlanda? Secondo gli storici sì, questa festività affonda le sue radici in Samhain, un’antica festa celtica che celebrava la fine dell’estate. Cadeva la notte tra il 31 e 1° novembre, un vero e proprio capodanno celtico, durante il quale gli spiriti dei morti tornavano nei luoghi dove avevano vissuto. Se la storia di questo antico popolo vi affascina, non mancate di visitare l’Irlanda e fare un’escursione sulle tracce dei celti.
Tra le altre cose, scoprirete che per accogliere i propri avi, i celti accendevano candele che li aiutassero a trovare la strada e davano in offerta un pasto per convincerli a non spaventare i propri familiari. Vi ricorda qualcosa? In seguito, come abbiamo visto, questa festa tanto radicata venne poi sostituita dal cristiano giorno di Tutti i Santi. Ma come siamo arrivati dalla solenne cerimonia religiosa al “dolcetto o scherzetto”?

3. All Hallows’ Eve, la vigilia di Tutti i Santi
Partiamo dall’origine del nome ‘Halloween’. In Irlanda, il sincretismo religioso tra i culto celtico e il cristianesimo ha fatto sì che Samhain venisse infine associata con la notte che precedeva Tutti i Santi. La festa cristiana commemora i santi canonizzati che non hanno un altro giorno a loro dedicato nel calendario. Quindi la notte del 31 ottobre prende il nome di “All Hallows’ Eve”, letteralmente la vigilia di Tutti i Santi.
Ma nonostante gli sforzi della Chiesa, per secoli ogni irlandese ha creduto che la notte del 31 ottobre, il confine tra il mondo dei vivi e dei morti si assottigliasse. Poi, tra una migrazione e l’altra, gli irlandesi hanno mescolato rituali e tradizioni con quelle dei loro vicini scozzesi e inglesi. Ben presto All Hallows’ Eve divenne Halloween, ma fu solo dopo essere sbarcata negli Stati Uniti che tale ricorrenza ottenne la fama di cui gode oggi.

4. Il dolcetto o scherzetto statunitense
Le tradizioni irlandesi di Halloween hanno raggiunto il nord America tra l’Ottocento e il Novecento. La candela che i celti usavano per guidare gli spiriti veniva inserita in una zucca intagliata (jack-o’-lantern in inglese) per proteggerla dal vento. Agli spiriti vengono lasciati dei dolcetti per convincerli a non fare i dispettosi. Ma la festa come la conosciamo oggi non iniziò a essere celebrata fino agli anni Venti, quando in Minnesota si tenne la prima sfilata di Halloween. Poi anche New Orleans, considerata culla del voodoo, ne organizzò una di grande successo, e così molte altre città statunitensi. Negli anni Settanta Halloween era tanto popolare da apparire sul grande schermo, diventando famosa in tutto il mondo.
Il cinema nordamericano è infatti la ragione principale per cui anche in Italia Halloween è un evento sentito e apprezzato, soprattutto dai bambini. Nightmare Before Christmas, Halloween o Hocus Pocus… Sono tanti i film che ci hanno mostrato come viene celebrata questa tradizione negli Stati Uniti, dove la notte del 31 ottobre, le strade si riempiono di bambini vestiti da mostri o fantasmi che chiedono dolciumi al suon di “dolcetto o scherzetto”. Un’attività divertente da fare con tutta la famiglia!

5. Día de los muertos in Messico
Nonostante la sua fama, l’Halloween celebrato con zucche e dolcetti non è riuscito a conquistare tutte le parti del globo. Infatti, alcuni paesi conservano ancora le proprie tradizioni, come nel caso del Messico. Negli ultimi anni, la vivace celebrazione del Día de los muertos, di origine preispanica, è diventata infatti una degna rivale della festa di Halloween statunitense.
L’evento si celebra durante i giorni 1 e 2 novembre, quando i messicani sono soliti visitare i cimiteri decorati con fiori e colmi di offerte per i defunti. La cosa più curiosa di questa festa è che il culto della morte in Messico assume un carattere festivo. In questi giorni, per esempio, si cantano e suonano canzoni in onore dei familiari che non ci sono più. Potete farvene un’idea guardando il film premio Oscar della Disney Coco. Dopo la visione, avrete voglia di visitare il Messico a novembre, per partecipare a un tour serale del Día de los muertos.

Come abbiamo visto, l’origine di Halloween è molto lontana nel tempo, ed è essenzialmente frutto dell’incontro e la contaminazione tra culture. Festeggiare Halloween può essere l’occasione per esorcizzare la morte, conoscere tradizioni diverse e, perché no, divertirsi chiedendo dolci ai vicini. E voi, come festeggerete Halloween? Se state cercando qualche idea, date un’occhiata al nostro articolo su dove andare ad Halloween in Italia, troverete idee interessanti per il ponte di Ognissanti!