Europa

Cosa vedere a Roma in 3 giorni: itinerari e consigli

Panorama di Roma con il Colosseo sullo sfondo
Volete scoprire il meglio della Città eterna ma avete poco tempo a disposizione? Scoprite con Civitatis cosa vedere a Roma in 3 giorni.
17 Ottobre 2025

Visitare Roma non è una passeggiata, ma un vero e proprio trekking urbano. Perché le cose da vedere sono infinite, tanto che il soprannome Città eterna, più che descriverne l’età, sembra riferirsi al tempo che occorre per esplorarla. Ma noi di Civitatis siamo qui per aiutarvi a scegliere quello che proprio non potete perdervi, soprattutto se avete poco tempo a disposizione. Abbiamo creato un itinerario di 3 giorni, completo di punti d’interesse, consigli su dove mangiare e persino qualche dritta su dove alloggiare senza spendere un occhio della testa. E se non è la prima volta che andate a Roma e avete già visto tutti i must della città, per ogni giorno, vi proponiamo un itinerario alternativo. Insomma, pronti a scoprire cosa vedere a Roma in 3 giorni?

Giorno 1: Vaticano e Lungotevere

Il primo giorno svegliatevi presto per raggiungere via della Conciliazione e ammirare Piazza San Pietro che si spalanca davanti a voi. Recatevi quindi all’ingresso dei Musei Vaticani, in viale Vaticano 51. È importante prenotare la visita in anticipo, perché si possono formare anche lunghe code alla biglietteria.

Suggestiva vista aerea della Basilica di San Pietro con la cupola di Michelangelo e il colonnato del Bernini illuminati dalla luce dorata del tramonto, Piazza San Pietro, Città del Vaticano, Roma, Italia
Il colonnato del Bernini a Piazza San Pietro abbraccia i fedeli che giungono da via della Conciliazione

Musei vaticani e Basilica di San Pietro

Una volta dentro il museo, prendetevi del tempo per ammirare gli inestimabili tesori custoditi al suo interno. Tra opere greche e romane, sculture egizie, arazzi raffinati, mappe geografiche immense, ritratti nobiliari, raggiungerete le sale affrescate da Raffaello. Dulcis in fundo, ultima tappa è la magnifica Cappella Sistina di Michelangelo, che va ammirata con rispetto: mi raccomando, niente foto e video! La visita dura circa 4 ore, che potete scegliere di affrontare con un tour guidato dei Musei Vaticani.

Ma la visita a Città del Vaticano non finisce qui. Non perdetevi infatti l’interno della Basilica di San Pietro, la più grande e importante al mondo. L’ingresso è ovviamente gratuito, ma comunque non privo di code. Potete anche prenotare una visita guidata che vi porterà in cima al famoso “cupolone”, come è stato affettuosamente ribattezzato dai cittadini. I più devoti possono anche pensare di venire per l’Angelus della domenica e assistere quindi a un’udienza pubblica del Papa. Se invece volete percorrere Città del Vaticano nella sua interezza, prenotate questo tour gratuito dei dintorni del Vaticano.

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"Cupola di Michelangelo della Basilica di San Pietro vista dall'interno, Vaticano"
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"Vista dal basso della cupola rinascimentale di Michelangelo con cassettoni dorati e finestre, interno della Basilica di San Pietro, Città del Vaticano
Gli incredibili interni della Basilica di San Pietro

Castel Sant’Angelo

Dopo una visita tanto lunga ci vorrà decisamente una pausa per mangiare. In città del Vaticano ci sono tantissimi posti in cui ristorarvi, ma vi suggeriamo di avvicinarvi prima a Castel Sant’Angelo, sulle sponde del Tevere. Nato come mausoleo dell’imperatore Adriano, è poi diventato fortezza del Papa, che si rifugiava qui di nascosto, attraverso il Passetto di Borgo. Prenotando una visita guidata di Castel Sant’Angelo, scoprirete la sua storia dalle fondamenta fino ai suoi appartamenti rinascimentali. Possiamo offrirvi anche i soli biglietti con audioguida, ma in ogni caso la visita non dura meno di 2 o 3 ore.

Serata a Trastevere e Campo de’ Fiori

È tempo di attraversare il Ponte Sant’Angelo, il più bello di Roma. Collega Castel Sant’Angelo con la sponda il Lungotevere Tor di Nona, verso via dei Coronari. Scattate una delle migliori foto del tramonto sul Tevere e cominciate a prepararvi a un po’ di vivace vita notturna romana.

Vista di Castel Sant'Angelo con statue degli angeli del Bernini sul Ponte Sant'Angelo durante il tramonto dorato
Sapevate che proprio davanti a Castel Sant’Angelo si tenevano le esecuzioni pubbliche del famoso Mastro Titta?

Campo de’ Fiori, con i suoi locali e ristoranti, è pronta ad accogliervi. Mangiate una bella carbonara e fate una passeggiata sul Lungotevere. Sapevate che in questa zona, tra Campo de’ Fiori e via Giulia, si nascondono alcune tra le storie più macabre della Città eterna? Scopritele con questo free tour serale dei fantasmi di Roma.

A 10 minuti si trova il Ghetto ebraico, proprio davanti all’Isola Tiberina. Attraversatela per raggiungere il Lungotevere Raffaello Sanzio ed entrare a Trastevere. Questa zona vanta il privilegio di essere sopravvissuta ai grandi lavori di ammodernamento urbano del XIX secolo. A Trastevere troverete la Roma più ruspante e genuina! Per saperne di più, prenotate questa visita guidata di Trastevere e del Ghetto ebraico.

Alternativa: dal Campidoglio a Circo Massimo

Se avete già avuto la fortuna di visitare i Musei Vaticani e Castel Sant’Angelo, ecco un secondo itinerario che potete seguire il primo giorno.

Musei Capitolini

Da piazza Venezia, salite la scalinata che porta all’Ara Coeli ed entrate nella magnifica basilica. Poi scendete i 122 scalini per prendere la salita verso piazza del Campidoglio. Qui troverete l’ingresso ai Musei Capitolini, uno dei più belli di Roma. Potete esplorarli sia con una visita guidata, che vi spiegherà anche la storia del Campidoglio, sia acquistando i biglietti per i Musei Capitolini. Le sale sono vaste e la visita occuperà non meno di 2 ore. Fate una bella pausa pranzo, magari con una pizza e un supplì, e incamminatevi verso Teatro Marcello.

Piazza del Campidoglio di Michelangelo con statua equestre di Marco Aurelio e Palazzo Senatorio illuminato al tramonto
Piazza del Campidoglio fu progettata da Michelangelo

Bocca della Verità

Proseguendo il percorso arriverete in uno spiazzo davvero singolare. Da una parte della piazza troverete due templi romani recintati, dall’altra, la chiesa di Santa Maria in Cosmedin, con il suo alto campanile. Siete, insomma, in piazza Bocca della Verità. Ammirate il Tempio di Portuno e le colonne del tempio di Ercole Vincitore. Poi attraversate per raggiungere la chiesa. Nelle arcate d’ingresso, poggiata alla parete, c’è la Bocca della verità: una scultura di epoca romana che ritrae il volto di un uomo con un foro all’altezza della bocca. Secondo la leggenda, i romani la usavano per interrogare i sospettati, se dicevano bugie la mano che avevano infilato nel foro veniva tagliata di netto. In pochi sanno però che si tratta in realtà di un semplice e innocuo tombino.

Antico mascherone romano in marmo della Bocca della Verità raffigurante un volto barbuto con bocca spalancata, murato verticalmente nel portico della Basilica medievale di Santa Maria in Cosmedin
La Bocca della verità non era altro che un tombino

Circo Massimo

Dopo aver visitato la Bocca della Verità, risalendo via della Greca, vi ritrovate a percorrere una strada che sale dolcemente lungo il fianco del Palatino. Scorgerete presto il Circo Massimo, che oggi si presenta come un’enorme valle verde allungata, quasi surreale nella sua vastità in mezzo alla città moderna. È come un grande prato incassato tra due alture, il Palatino da un lato e l’Aventino dall’altro. Questo è uno degli scorci più suggestivi della città, che richiede anche uno sforzo d’immaginazione per visualizzare gli spettatori sugli spalti e le carrozze che si rincorrono nell’arena ovale. In questa visita guidata delle Terme di caracalla e del Circo Massimo, seguirete un itinerario molto simile, ma in compagnia di una guida archeologica esperta.

Vista aerea panoramica del Circo Massimo con rovine dei palazzi imperiali sul Colle Palatino a destra e Aventino a sinistra
Il Circo Massimo visto dall’alto, sulla sinistra i resti del Palatino

Giardino degli aranci

Dopo aver ammirato il circo, è tempo di salire sull’Aventino. Prendete via di Santa Sabina, una strada con un po’ in pendenza. Man mano che salite, scorgerete muri alti e vegetazione che trabocca dai giardini privati, in una quiete improvvisa che contrasta con il traffico giù al Circo Massimo. Quando arrivate in cima, sulla Piazza Pietro d’Illiria, trovate la chiesa di Santa Sabina sulla sinistra e poi il cancello del Parco Savello, ovvero il Giardino degli Aranci. Godetevi la sua terrazza panoramica piena di alberi d’arancio, con Roma stesa ai vostri piedi e la cupola di San Pietro che spunta in lontananza. Un premio più che meritato dopo la salita. Da qui potrete scendere verso il Lungotevere e concludere la serata nel vicino quartiere Testaccio.

Giorno 2: la Roma imperiale

Cosa vedere a Roma? La risposta la conosciamo tutti: il Colosseo, simbolo indiscusso della romanità. Seguono i Fori Imperiali e altre sorprese inaspettate.

Colosseo e Fori Imperiali

Tappa obbligata quando si visita la Capitale per la prima volta, l’Anfiteatro Flavio è tra le 7 meraviglie del mondo antico. Al suo interno si sono tenute un’infinità di sfide all’ultimo sangue, tra bestie feroci e gladiatori. Esibizioni cruente per intrattenere ben 50.000 spettatori. Oggi all’interno delle rovine trovate i resti delle scalinate interne e dei locali sotterranei, dove venivano stipati i combattenti e le fiere.

Potete visitarlo singolarmente, con un tour per famiglie o un tour privato per gruppi. Subito dopo, entrate negli scavi dei Fori Imperiali. Tra gli imponenti resti di templi, strade, palazzi, piazze e mercati, non c’è posto migliore per respirare la grandezza dell’Antica Roma. Vi suggeriamo di unire insieme queste due visite, comprando un’unica visita guidata del Colosseo, del Foro Romano e del Palatino.

Rovine archeologiche dei Fori Imperiali con colonne antiche e templi romani lungo Via dei Fori Imperiali, Colosseo visibile sullo sfondo sotto cielo azzurro
Il Colosseo e i Fori Imperiali

Rione Monti

La visita dei siti della Roma antica occupa non meno di 4 ore, e vi ritroverete ben presto stanchi e affamati. Prendete quindi la metro in direzione Laurentina per scendere alla fermata Cavour. Potete anche arrivarci a piedi, trovandosi a pochi minuti dal Colosseo. Godetevi quindi una lunga pausa pranzo in uno dei quartieri più bohemienne di Roma. A Monti si respira un’atmosfera tranquilla, tra vicoletti animati da negozietti di artigianato, bar, rosticcerie e gelaterie. Alla vasta offerta gastronomica si affiancano palazzi storici, piazzette raccolte e piccoli gioielli architettonici.

In piazza della Madonna dei Monti si concentra la vita del quartiere, gremita di giovani che bevono una birra sugli scalini della fontana centrale. Intorno troverete ristoranti e bar affollati, una piccola e graziosa chiesetta ortodossa e persino un “mosaico pixel” del noto street artist Invader. Riuscirete a trovarlo? Quando sarete soddisfatti e riposati, prendete via Baccina, poi girate a destra lungo via Tor de’ Conti. Ancora non lo sapete, ma state entrando nel mercato di Traiano, un’altra delle cose da vedere a Roma.

Targa storica in marmo bianco con scritta Rione I Monti e stemma araldico con tre monti sormontati da stella, su muro ocra nel quartiere Monti
Monti è il rione più antico di Roma

Mercato di Traiano a Piazza Venezia

Imboccate Via Campo Carleo, in fondo vedrete l’inizio di una passerella in metallo. Percorrendola godrete di un’incredibile vista sugli scavi del Mercato di Traiano, per arrivare su Via dei Fori Imperiali. Siete ormai a pochi passi da Piazza Venezia e dall’Altare della Patria. Questo incredibile edificio, seppure dall’aspetto classicheggiante, venne eretto per celebrare Vittorio Emanuele II. Divenne poi simbolo dell’Unione d’Italia, soprattutto dopo che al suo interno venne tumulato il Milite Ignoto, onorato ancora oggi da due fiaccole eterne.

Complesso archeologico dei Mercati di Traiano con arcate romane su livelli multipli, Torre delle Milizie medievale sullo sfondo e rovine del Foro di Traiano in primo piano
I resti del mercato di Traiano

Largo Argentina e Piazza Navona

Andate verso Via del Corso ma girate subito a destra, su via del Plebiscito. Sboccherete su Largo di Torre Argentina, una piazza davvero pittoresca. Al centro della piazza, a 6 metri sotto il manto stradale, sono custoditi i resti di quattro templi repubblicani, abitati da una popolosa colonia felina. Tutto intorno, trovate negozi e botteghe del tessuto, così come il famigerato teatro Argentina. Proseguendo su Corso Vittorio Emanuele II, arrivati a Piazza di Sant’Andrea della Valle, girate a destra. Nascosta tra le vie laterali scorgerete una delle piazze più belle di Roma: Piazza Navona.

Due gatti sonnecchiano sdraiati su un muretto affacciato sugli scavi di Torre Argentina, con resti di colonne romane a un paio di metri di profondità rispetto al manto stradale trafficato
I sonnacchiosi gatti di Largo Torre Argentina

Iniziate la vostra visita dalla Fontana dei Quattro Fiumi, il capolavoro del Bernini che domina il centro della piazza. I quattro giganti di marmo rappresentano i fiumi dei continenti allora conosciuti: il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio della Plata. Noterete che quest’ultimo sembra proteggersi con il braccio alzato, in quella che la leggenda vuole essere un ammiccamento scherzoso all’incombente facciata della chiesa di Sant’Agnese in Agone del Borromini, suo rivale. Se visitate Roma a Natale, piazza Navona è una tappa obbligata in quanto accoglie uno dei mercatini di Natale più suggestivi d’Europa.

Via del Governo Vecchio

A pochi passi da Piazza Navona si snoda via del Governo Vecchio, una via storica disseminata di negozietti dell’usato, librerie indipendenti, ristorantini, caffè e gelaterie. Il posto perfetto per un po’ di shopping o per una sosta rigenerante. Nei pressi troverete anche il magnifico Chiostro del Bramante e la chiesa nascosta di Santa Maria dell’Anima, tra le più riccamente decorate del centro di Roma.

Alternativa: dalle Terme di Caracalla e Re di Roma

Per questo itinerario alternativo, partiremo sempre dal Colosseo. Superate l’Arco di Costantino e costeggiate il Palatino fino a raggiungere Circo Massimo, oppure prendete la metro per una fermata.

Terme di Caracalla

Imboccate via delle Terme di Caracalla. Man mano che camminate, sulla vostra destra iniziano a profilarsi le rovine delle antiche terme. L’impatto è notevole: sono gigantesche, massicce, e danno l’idea della scala monumentale dell’edificio originale. I resti possono essere visitati anche autonomamente, acquistando i biglietti per le Terme di Caracalla, completi di audioguida.

I resti in mattoni rossi delle terme di caracalla, con archi a tutto sesto, mura spoglie e alcuni turisti che passeggiano sull'erba circostante le rovine
Nelle terme di Caracalla si tengono concerti e si girano molti film

San Giovanni in Laterano

A questo punto potreste prendere un autobus fino a piazza San Giovanni, oppure camminare una mezz’ora fino a raggiungere la Madre di tutte le chiese. Si tratta di un conglomerato di edifici di grande fascino e bellezza, a partire da San Giovanni stessa, passando anche per l’adiacente Palazzo lateranense, una delle case del Papa, e l’antico Battistero a forma ottagonale. L’ingresso alla Chiesa e al Battistero è gratuito, mentre per il palazzo potete prenotare i biglietti e visitarne le opulente stanze con un’audioguida.

Veduta aerea della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, un’imponente chiesa con facciata bianca in stile barocco, caratterizzata da alte colonne e statue di santi sulla sommità. Davanti si estende una piazza ampia con vialetti geometrici e un prato verde. Intorno si vedono strade, alberi e numerosi edifici color ocra e arancio, tipici dell’architettura romana, con la città che si estende sullo sfondo
San Giovanni in Laterano è sontuosa e suggestiva, da non perdere!

Re di Roma

A questo punto prendete la metro per una fermata, o camminate lungo Via Appia Nuova, per raggiungere Piazza Re di Roma. Qui non troverete monumenti particolari da visitare, bensì un numero incredibile di rosticcerie, bar e ristoranti. Tra questi, il più rinomato è Pompi, un bar specializzato nella preparazione del tiramisù, che trovate in tutti i gusti e formati. Fate quindi una sosta per la cena o il dopo cena, prima di riprendere la metro verso il vostro alloggio.

Giorno 3: le piazze del centro e Villa Borghese

Il percorso che vi stiamo per illustrare è un classico che potete percorrere con una guida esperta prenotando questo tour delle piazze e delle fontane di Roma. Si tratta infatti dell’itinerario più apprezzato dai turisti, quando improvvisano una prima passeggiata esplorativa del centro storico. Potete anche inserirlo il primo giorno, ma noi lo abbiamo lasciato per ultimo, perché meno intenso. Perfetto per chiudere in bellezza il vostro soggiorno a Roma!

Via del Corso

Finalmente gli amanti della moda potranno sfogare la loro voglia di shopping! Via del Corso è l’arteria principale del centro città, piena di negozi di alta sartoria, gioiellerie, e punti vendita delle marche più alla moda. Potete percorrerla tutta fino a Piazza del Popolo, oppure perdervi nei vicoli laterali, che nascondono i più bei tesori della città.

Vista aerea di via del corso, una lunga arteria stradale che taglia gli alti palazzi del centro storico di Roma
Via del Corso è lunga quasi due chilometri!

Pantheon

Mentre passeggiate lungo Via del Corso, fate attenzione alle vie laterali sulla vostra sinistra. Quando arrivate all’altezza di Via Caravita o di Via Montecatini, abbandonate per un momento il flusso della folla e imboccate uno di questi vicoli. Bastano pochi passi per arrivare a Piazza della Rotonda, dove si trova il Pantheon. Fermatevi al centro della piazza, ammirate la facciata con l’iscrizione dedicata ad Agrippa. Già da fuori la struttura lascia senza fiato, ma è al suo interno che ne percepirete tutta la magia.

L’ingresso costa 5€ per gli adulti e 3€ per gli studenti sotto i 25 anni. Consigliamo però la prenotazione per evitare code. Per un’esperienza senza intoppi, potete sia acquistare i biglietti saltafila, sia prenotare una visita guidata del Pantheon, a nostro avviso l’opzione migliore per scoprirne tutte la storia. All’interno ammirate la cupola con il suo oculus centrale, poi osservate le nicchie laterali e la tomba di Raffaello. È tra le cose da vedere a Roma più impressionanti.

Il Pantheon di Roma, tempio romano con facciata neoclassica a otto colonne corinzie e frontone triangolare, davanti all'obelisco Macuteo sulla fontana barocca in Piazza della Rotonda
Il Pantheon è un monumento unico che vi lascerà di stucco

Fontana di Trevi

Tornate sui vostri passi in via del Corso e prendete le strade laterali di destra. In 5 minuti sarete a Fontana di Trevi, la più grande delle fontane barocche di Roma. Per prima cosa, cercate di trovare un punto di osservazione privilegiato tra la folla (sì, sarà sempre affollata, a qualsiasi ora). Al centro della composizione domina Oceano, sul suo cocchio a forma di conchiglia trainato da due cavalli marini. È l’opera maestra di Nicola Salvi, completata nel 1762, ed è il trionfo del barocco romano.

Non dimenticatevi di girarvi di spalle alla fontana, prendere una moneta con la mano destra e lanciarla sopra la spalla sinistra. La tradizione vuole che tale gesto garantisca il ritorno a Roma. Non importa se ci credete o meno, questo rito è d’obbligo, se non altro perché le monete raccolte vengono devolute in beneficenza. Se volete vedere il monumento da una prospettiva privilegiata, prenotate questo tour dei sotterranei della Fontana di Trevi.

Braccio teso davanti alla fontana di Trevi mentre tiene in mano delle monete poco prima di lanciarle nell'acqua limpida della fontana barocca
Quante monetine lancerete nella fontana?

Piazza di Spagna

Piazza di Spagna si apre davanti a voi con la sua forma a clessidra irregolare, dominata dall’iconica scalinata di Trinità dei Monti che sale maestosa verso l’alto. Sono 135 gradini di travertino, costruiti nel Settecento, che si arrampicano sinuosi creando terrazze, curve e prospettive sempre diverse. Alla base, la Fontana della Barcaccia del Bernini vi accoglie con la sua forma curiosa. Non sorprende che questo punto sia il protagonista di numerosi tour fotografici di Roma.

Prima di salire la scalinata, fate una deviazione alla vostra destra, al civico 26 di Piazza di Spagna. Qui troverete la Keats-Shelley House, la casa museo dedicata ai poeti romantici inglesi. È proprio in queste stanze affacciate sulla piazza che John Keats visse i suoi ultimi mesi di vita, morendo di tubercolosi nel 1821 a soli venticinque anni.

Fontana della Barcaccia di Pietro Bernini a Piazza di Spagna, scultura barocca a forma di barca semi-affondata con turisti sulla scalinata di Trinità dei Monti al crepuscolo
La fontana è stata scolpita per ricordare l’alluvione del 1598

Ora salite gli ampi gradini che portano alla Chiesa della Trinità dei Monti. Al suo interno sono custoditi i capolavori del Manierismo, tra cui la celebre “Deposizione” di Daniele da Volterra, allievo di Michelangelo. Ma anche solo sostare sul sagrato vale la salita: da qui Roma si apre ai vostri piedi in un panorama che abbraccia cupole, tetti e monumenti in una delle vedute più romantiche della città.

Villa Borghese e Galleria Borghese

Dalla cima della scalinata di Trinità dei Monti, sulla vostra sinistra si apre Viale della Trinità dei Monti, un viale alberato che in pochi minuti vi conduce a uno dei polmoni verdi più vasti di Roma: Villa Borghese. Immergetevi quindi in un parco di 80 ettari, dove i viali ombrosi si alternano a prati aperti, laghetti con barche a remi, fontane nascoste e il Globe Theatre, il teatro elisabettiano voluto da Gigi Proietti.

Ma il vero gioiello di Villa Borghese, quello che non potete assolutamente perdere, è la Galleria Borghese. Si tratta di un casino nobiliare seicentesco che ospita una delle collezioni d’arte più straordinarie e preziose al mondo. Per entrare è richiesta la prenotazione obbligatoria, dato che gli ingressi sono organizzati a turni di due ore. Prenotate con largo anticipo la vostra visita guidata di Galleria Borghese o i biglietti con audioguida inclusa, perché i posti si esauriscono velocemente, soprattutto nei weekend e in alta stagione.

Un tempietto in stile neoclassico in riva a un laghetto immerso nel verde con alcune persone che navigano in barche a remi
Uno degli scorci più romantici di Villa Borghese

Se viaggiate con bambini, acquistate invece i biglietti per il Bioparco di Roma, che si trova sempre all’interno di Villa Borghese. Potete anche noleggiare una bicicletta, passeggiare senza meta, o dirigervi verso il Pincio per uno dei panorami più celebri della città, con la terrazza che affaccia su Piazza del Popolo e le cupole di Roma.

Piazza del Popolo

Dopo che vi siete goduti il tramonto dal Pincio, scendete verso Piazza del Popolo, l’ultima tappa della giornata. Un tempo porta d’accesso alla città, l’enorme piazza circolare conserva nel suo perimetro un numero sorprendente di attrazioni imperdibili. Per esempio, i due dipinti di Caravaggio nella Cappella Cerasi, nella chiesa di Santa Maria del Popolo. Ma anche l’obelisco egizio al centro della piazza e le due chiese gemelle poste all’imbocco di via del Corso. Da qui potrete riprendere la metro per avvicinarvi al vostro alloggio o proseguire la passeggiata a ritroso lungo via del corso fino a Piazza Venezia.

Alternativa: Catacombe e Ostia Antica

Il terzo giorno potreste dedicarlo a una gita che vi occupa la giornata intera, ma senza uscire da Roma. La superficie della capitale è infatti tanto vasta da inglobare quartieri anche molto distanti tra loro, raggiungibili più comodamente con escursioni organizzate per non rimanere imbottigliati nel traffico. Allontaniamoci quindi dal centro per esplorare tesori nascosti e spesso sottovalutati.

Via Appia e le sue catacombe

Il parco della Via Appia conserva lo stesso fascino che fece innamorare gli scrittori e poeti del Grand Tour. Si tratta di una strada romana immersa nel verde, lungo cui affiorano antiche rovine di tombe romane e mausolei millenari. La zona, in aperta campagna ma dentro i confini della città, veniva usata come nascondiglio dai primi cristiani, che erano in cerca di un luogo protetto in cui praticare la propria fede.

Un uomo in bici pedala lungo una strada immersa nel verde con resti romani a entrambi i lati e altre persone che passeggiano lungo la via Appia
Via Appia antica è un gioiello nascosto di Roma da esplorare in bici

In questo contesto bucolico sono state ritrovate centinaia di tombe sotterranee, oggi visitabili con escursioni guidate che dal centro città arrivano alla Via Appia antica. Prenotate quindi un tour guidato delle catacombe di Via Appia, poi ammirate il Mausoleo di Cecilia Metella e fate un giro in bici, che potete noleggiare sul posto, per godere degli scorci migliori della zona.

Ostia Antica

Questa meta la conoscono davvero in pochi, nonostante sia semplice da raggiungere con i mezzi dal centro storico. Vi basterà prendere il trenino che da Piramide porta a Ostia, l’estensione litoranea di Roma. Una delle fermate è appunto Ostia antica, un piccolo borgo cinto di mura e protetto da un’imponente rocca seicentesca. A decorazione delle case e delle trattorie, noterete moltissimi reperti romani, tra statuine e capitelli.

Teatro Romano di Ostia Antica, anfiteatro del I secolo d.C. con cavea semicircolare ben conservata, orchestra centrale e pini domestici caratteristici del parco archeologico sullo sfondo
Anche nel Teatro di Ostia Antica si tengono in estate diversi concerti

Non c’è da stupirsi, perché nelle immediate vicinanze c’è il Parco archeologico di Ostia Antica, una vera e propria città romana che non ha nulla da invidiare alla ben più famosa Pompei. Con un’escursione a Ostia Antica esplorerete con una guida esperta i resti del mercato romano, del teatro e dell’antico porto di questa città rimasta sospesa nel IV secolo a.C.

Come organizzare la visita

Per godere al meglio della vostra visita a Roma avrete bisogno di conoscere in anticipo le informazioni essenziali: quando visitarla, come spostarvi e dove alloggiare. Leggete attentamente per non dare nulla per scontato, Roma è infatti una città unica nel su genere e per visitarla al meglio avrete bisogno di pianificare ogni dettaglio, persino il vestiario! Per maggiori dettagli, potete affidarvi anche alla nostra guida di Roma, dove abbiamo raccolto e aggiornato tutte le informazioni utili.

Quando andare a Roma

Roma può essere visitata sempre, in qualunque momento dell’anno. Il fatto che sia a tutti gli effetti un museo a cielo aperto, pieno di eventi, mostre e attività, la rende una meta appetibile per qualsiasi tipo di turista. Il rovescio della medaglia è l’affollamento sui mezzi pubblici, per via di un flusso di turisti pressocché costante. C’è un unico momento dell’anno in cui Roma si svuota di persone, ed è agosto, ma occhio, che le temperature in questo periodo sono roventi.

Tre turisti con zaini e giacca a vento di spalle mentre osservano piazza San Pietro in una giornata fredda e nuvolosa
Roma è bella anche con il freddo e sotto la pioggia

Come arrivare e come spostarsi

Se atterrate all’aeroporto di Fiumicino, potete prendere il treno Leonardo express, che arriva a stazione Termini. Da Ciampino, potete prendere la linea autobus 720, connessa a Laurentina, o un bus Terravision diretto a stazione Termini. Se invece viaggiate in treno, vi basterà scendere a Termini e prendere lo snodo della metro verso l’alloggio che avrete scelto.

La capitale è servita da una vasta rete di mezzi pubblici. Le linee metro A, B, B1 e C toccano i principali punti di interesse del centro storico, mentre i bus e i tram connettono il resto della città in superficie. L’azienda che gestisce i trasporti è ATAC, che vende biglietti di diversa durata, giornalieri e settimanali. Vi consigliamo di comprarli direttamente alle macchinette automatiche delle stazioni. Per i viaggi singoli, potete pagare direttamente con carta ai tornelli, ma comprando gli abbonamenti spenderete meno.

Sono ovviamente disponibili servizio taxi e noleggio auto, ma per visitare il centro città vi basterà muovervi a piedi o con i mezzi pubblici.

L'entrata della metro in Piazza della Repubblica, una delle fermate della linea A di Roma a pochi passi dalla Stazione Termini
Una delle fermate della Linea A in Piazza della Repubblica

Dove alloggiare

I rioni del centro sono certamente più comodi per raggiungere le principali attrazioni. Certo, più cercate in zona Piazza Venezia o Piazza Navona, ma anche Prati e Barberini, più i prezzi salgono. Il Giubileo ha decisamente alzato i costi, anche dei bed and breakfast privati. Potreste però avere fortuna a Trastevere, centrale ma accessibile. In tal caso, evitate le zone più affollate, come Piazza Trilussa, o di notte rischierete di non chiudere occhio.

Se prendere i mezzi non vi spaventa, avete molta più scelta a un budget minore. Provate nel quadrante nord-est, nel quartiere Pigneto, servito da tram e bus e dalla metro C. Oppure cercate a Testaccio, nei pressi della Piramide Cestia. O più giù, sull’Ostiense, nel pittoresco quartiere di Garbatella. Vi suggeriamo in particolare i quartieri disposti sulla linea della metro B, da Garbatella in giù. Persino Laurentina, l’ultima fermata, è un’opzione valida. Dista una ventina di minuti di metro dal Colosseo ed è servita da linee autobus che raggiungono il centro, anche se con tempi più lunghi.

Una scalinata in mezzo ai palazzi intonacati di rosso nel pittoresco quartiere di Garbatella
Garbatella è un quartiere degli anni Venti in cui è stata girata la serie I Cesaroni

Sconsigliamo invece le zone limitrofe alle principali stazioni ferroviarie, come Termini e Tiburtina, genericamente più caotiche e meno sicure. Possono però essere interessanti per chi ama soprattutto la movida notturna, trovandosi a poca distanza dai quartieri più frequentati dagli studenti universitari, come San Lorenzo e Piazza Bologna.

Dove mangiare

Per mangiare, non affidatevi ai ristoranti delle vie principali, perdetevi piuttosto nelle strade secondarie, dove si trovano i locali più autentici e genuini. Affidatevi anche alle guide ufficiali e alle recensioni, e se alloggiate in periferia, tenete d’occhio le osterie locali, ce ne sono di ottime anche in zona Garbatella e Testaccio. In generale, Trastevere è senza dubbio la mecca della cucina romana, insieme al quartiere ebraico, dove troverete facilmente piatti tipici a prezzi abbordabili.

Se volete provare l’autentico street food romano, vi consigliamo i supplì delle pizzerie al taglio, la pizza bianca con la mortadella, la pinsa romana e il Trapizzino, un triangolo di focaccia con ripieno di polpette al sugo e altre prelibatezze. I punti ristoro migliori si trovano a Campo de’ Fiori, a via del Governo Vecchio, ma anche al Mercato centrale della stazione Termini e al Mercato di Testaccio.

Supplì al telefono romani: crocchette di riso dorate e croccanti con cuore di mozzarella filante, street food tradizionale laziale su carta paglia
I supplì sono “al telefono”, ovvero con la mozzarella filante

Consigli generali

In generale è consigliabile munirsi di tanta acqua: portate una borraccia da riempire alle numerose fontanelle sparse per la città, dette “nasoni”. Roma può essere calda anche in autunno e primavera, quindi portate con voi un cappellino e scarpe comode. Quelle servono sempre, perché è molto facile ritrovarsi a macinare chilometri a piedi, anche in inverno!

Sui mezzi pubblici, fate particolare attenzione a zaini e borse, se il vagone è affollato qualche malintenzionato potrebbe approfittarne per mettere a segno un furto. Infine, cercate di prenotare qualsiasi attività online o direttamente ai desk ufficiali, evitando di cedere alle lusinghe dei bagarini per strada, o rischierete di pagare inutili sovrapprezzi.

Una fontanella tipica di Roma, di metallo scuro e con il rubinetto curvo e sottile, da cui esce un costante flusso d'acqua
Il centro storico è pieno di fontanelle in cui riempire le vostre borracce!

Vedere Roma in 3 giorni può sembrare una missione impossibile, ma con le giuste accortezze riuscirete a vedere tutti i must della Capitale. Una volta che sarete in città affidatevi a noi di Civitatis, per prenotare free tour e visite guidate di qualità. Siamo una soluzione accessibile anche per coloro che amano improvvisare senza troppa organizzazione!

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