Cosa vedere a Padova: tutti i must da non perdere
Padova è una delle città più affascinanti del Veneto, custode di tesori artistici straordinari e di una vivacità culturale che affonda le radici in una delle università più antiche d’Europa. Se vi state chiedendo cosa vedere a Padova, siete nel posto giusto: questa guida vi accompagnerà alla scoperta delle meraviglie della città che ha dato i natali all’Aperol Spritz, aiutandovi a organizzare un viaggio indimenticabile.
Prima di cominciare, un piccolo suggerimento. Sebbene Padova sia una città più piccola rispetto a Venezia o Firenze, custodisce un numero impressionante di opere d’arte e gioielli culturali nascosti. Ecco perché vi invitiamo a prenotare un tour privato di Padova, se viaggiate in gruppo, o un tour in bus panoramico, completo di audioguida che vi svelerà i segreti della città. Adesso, bando alle ciance e cominciamo!
Cosa vedere a Padova
1. Cappella degli Scrovegni, il capolavoro di Giotto
Quando si parla di cosa vedere a Padova, la Cappella degli Scrovegni è in cima a ogni lista. Questo gioiello dell’arte trecentesca custodisce il ciclo di affreschi di Giotto considerato tra i più importanti capolavori dell’arte occidentale. Commissionata da Enrico Scrovegni, ricco banchiere padovano che voleva riscattare i peccati di usura del padre, la cappella fu consacrata nel 1305.
Giotto vi dipinse 38 scene della vita di Cristo e della Vergine Maria, rivoluzionando la pittura medievale con l’uso innovativo della prospettiva, l’espressività dei volti e l’intensità emotiva delle scene. Ogni dettaglio è studiato per guidare lo sguardo e commuovere il fedele. La visita è un’esperienza unica e toccante che vi trasporterà nel Trecento, permettendovi di ammirare dal vivo uno dei vertici assoluti dell’arte mondiale, patrimonio UNESCO dal 2021.
Consiglio pratico: Prenotate con largo anticipo online. Le visite sono contingentate e durano 15 minuti, precedute da un video introduttivo di altri 15 minuti. Biglietto 14€.

2. Basilica del Santo
La maestosa Basilica di Sant’Antonio, comunemente definita del Santo, è il cuore spirituale della città e una delle mete di pellegrinaggio più importanti d’Italia. Questo straordinario complesso architettonico, con le sue cupole bizantine e i capolavori di Donatello, rappresenta una tappa fondamentale per capire cosa vedere a Padova. Non perdete la Cappella del Tesoro, l’altare maggiore opera di Donatello e le reliquie del Santo, come la sua lingua incorrotta e il suo sistema fonatorio.
Ingresso: Gratuito, ma sono vietati video e foto degli interni.

3. Prato della Valle
Con i suoi 88.620 metri quadrati, Prato della Valle è una delle piazze più grandi d’Europa e sicuramente una delle più belle. L’Isola Memmia al centro, circondata da un canale ellittico ornato da 78 statue, crea uno scenario unico, particolarmente suggestivo al tramonto. Il suo nome deriva da Andrea Memmo, diplomatico veneziano che ne ordinò la costruzione, con lo scopo di bonificare la zona al tempo paludosa.
Intorno al Prato si trovano edifici e palazzi storici, tra cui la Basilica di Santa Giustina, una delle chiese più significative di Padova e uno dei luoghi di culto più imponenti della città. E con imponente, intendiamo davvero gigantesca, entrate per rendervene conto con i vostri occhi!

4. Palazzo della Ragione e le piazze del centro
Il Palazzo della Ragione, con il suo “Salone”, una delle sale pensili più grandi d’Europa, separa Piazza delle Erbe da Piazza della Frutta. Questi spazi sono il cuore pulsante della città da secoli, dove ogni giorno si svolge un vivace mercato. Scoprire cosa vedere a Padova significa anche immergersi nella vita quotidiana di questi luoghi autentici. Sotto le arcate del Palazzo della Ragione viene anche allestito il Mercato sotto il Salone, il luogo perfetto per assaporare i piatti tradizionali della cucina veneta.
A pochi passi da lì, si apre Piazza dei Signori, famosa per il suo orologio astronomico, uno dei più antichi e meglio conservati d’Europa. È iconica per via della sua particolare configurazione, con indicazioni astrologiche e i simboli dello zodiaco.

5. Caffè Pedrocchi
Non esiste una visita di Padova senza provare il mitico caffè con menta “pedrocchino”. Venne ideato in quello che è da sempre definito “il caffè senza porte”, perché un tempo rimaneva aperto giorno e notte. Il Caffè Pedrocchi è un’istituzione padovana dal 1831, che vi accoglie con i suoi interni iconici, come la sala verde, e un piccolo museo del Risorgimento al piano superiore (Piano Nobile). La storia che trasuda da ogni angolo ne fanno molto più di un semplice bar: è un vero e proprio monumento.

6. Università e il Teatro Anatomico
L’Università di Padova, fondata nel 1222, è una delle più antiche del mondo. Si trova all’interno del Palazzo Bo, un’elegante edificio che ospita il primo teatro anatomico permanente al mondo, risalente al 1594, e la cattedra di Galileo Galilei, che qui insegnò matematica. È l’università stessa che si occupa delle visite guidate all’interno del palazzo, che vi condurranno attraverso tutte le sale più importanti: resterete a bocca aperta!

7. Orto Botanico
Una delle attrazioni principali di Padova è l’orto botanico, fondato nel 1545 per ospitare la coltivazione delle piante officinali. Si tratta dell’orto botanico universitario più antico al mondo ancora nella sua sede originaria. Non sorprende quindi che sia stato inserito nel Patrimonio UNESCO, anche perché ospita collezioni straordinarie di piante storiche e rare. Non perdetevi anche il recente Giardino della Biodiversità, un percorso della visita che aggiunge una dimensione contemporanea a questo luogo antico.
Ingresso: tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10:00 alle 16:30.

8. Battistero del Duomo e gli affreschi di Giusto de’ Menabuoi
Accanto al Duomo di Padova si trova uno dei tesori più sottovalutati della città: il Battistero, completamente affrescato da Giusto de’ Menabuoi tra il 1375 e il 1378. Questo ciclo di affreschi rappresenta uno dei capolavori assoluti del Trecento e merita assolutamente una visita. La cupola vi lascerà a bocca aperta con il suo Cristo Pantocratore circondato da schiere angeliche, mentre le pareti narrano storie della Genesi, della vita di San Giovanni Battista e dell’Apocalisse.
Il Battistero fu voluto da Fina Buzzaccarini, moglie di Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, che qui trovò sepoltura. Un luogo di pace e bellezza che spesso i visitatori frettolosi tralasciano, ma che rappresenta una tappa imprescindibile per capire l’arte padovana del Trecento.
Ingresso: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, tranne il lunedì, dalle 14:00 alle 18:00.

9. Sinagoga e il ghetto ebraico
Il quartiere ebraico di Padova racconta una storia lunga e complessa che merita di essere conosciuta. Istituito nel 1603, il ghetto padovano era uno dei più antichi del Veneto, dopo quello veneziano. Passeggiando per via San Martino e Solferino, dove un tempo sorgevano le porte che venivano chiuse ogni sera, potete ancora percepire l’atmosfera di questo luogo carico di memoria. La Sinagoga Italiana è un piccolo gioiello nascosto del XVIII secolo, può essere visitata tutti i giorni, tranne il venerdì e il sabato. Nel quartiere troverete anche piccole botteghe, librerie e negozietti storici, la meta perfetta per una piacevole passeggiata, magari dopo esservi goduti un bell’aperitivo a base di spritz e tramezzini.

10. Chiesa e Museo agli Eremitani
La Chiesa degli Eremitani e il suo Museo, così come la Cappella degli Scrovegni, si trovano nello stesso complesso a Padova, in Piazza Eremitani. Fanno parte dei Musei civici di Padova e possono essere visitati con un biglietto combinato. Il museo vi accompagna in un viaggio straordinario, che va dalla civiltà egizia fino all’arte moderna, passando per l’archeologia romana e il Medioevo.
Visitate anche la Chiesa agli Eremitani, dove si trova la Cappella Ovetari, gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1944 che distrussero quasi completamente gli affreschi di Andrea Mantegna. Oggi potete ammirare il paziente lavoro di ricostruzione digitale e i frammenti salvati.

Dove alloggiare a Padova: le zone migliori
Scegliere dove alloggiare a Padova dipende dalle vostre priorità e dal budget. Più sarete vicini al centro, più i prezzi saranno alti. In media, si parte da un minimo di 50 euro a un massimo di 150 euro a notte, con eccezione degli ostelli, che sono molto più economici. Per chi viaggia in gruppo, consigliamo di alloggiare in appartamento, così da condividere la spesa. Ecco le zone più consigliate:
- Portello: adatto agli studenti, vivace, vicino alle facoltà universitarie e sicuro anche di notte. Ottimo per i viaggiatori più giovani.
- Prato della Valle: molto bello, centrale, tranquillo e sicuro: perfetto per famiglie, coppie o chiunque desideri la tranquillità.
- Corso Milano / Savonarola: zona residenziale, elegante, tranquilla e a 10-15 minuti a piedi dal centro.
- Sacra Famiglia: quartiere residenziale sicuro con prezzi convenienti e rapido accesso al centro tramite tram/autobus.
- La Guizza: un po’ più a sud, ma estremamente sicuro e ben collegato con il tram. Ottimo per soggiorni economici.
Da evitare invece, se possibile, le zone immediatamente limitrofe alla stazione, con eccezione di Arcella.

Cosa mangiare a Padova
Scoprire cosa mangiare a Padova è un viaggio nella tradizione gastronomica veneta. Si parte dai prosciutti, dai formaggi e dai vini, per finire con piatti più elaborati, spesso a base di pesce e pollame. Ecco quindi i piatti tipici che dovete assolutamente provare a Padova:
- Bigoli con ragù d’anatra: Questa pasta fresca spessa condita con sugo d’anatra è il piatto simbolo della cucina padovana. La lenta cottura della carne crea un ragù ricco e saporito.
- Risi e bisi: Il risotto con piselli è un classico primaverile veneto, molto amato anche a Padova. La consistenza deve essere “all’onda”, cremosa e avvolgente.
- Baccalà alla vicentina: Anche se originario di Vicenza, questo piatto di baccalà cotto nel latte con acciughe, cipolla e olio è onnipresente nei menu padovani.
- Gallina padovana: Una razza autoctona dal piumaggio particolare, servita in diverse preparazioni.
- Faraona in tecia: Faraona cotta in casseruola con verdure, vino e spezie, un piatto della tradizione contadina ricco e saporito.
- Pazientini: Biscotti alle mandorle croccanti e profumati, spesso serviti con il tè.
- Torta Pazientina: Una torta alle mandorle e zabaione, morbida e delicata, perfetta con il caffè.
- Aperol spritz: questa variante dello spritz nasce proprio a Padova, e viene spesso accompagnato da tramezzini ben farciti.

Consigli pratici per visitare Padova
Prima di pianificare il vostro viaggio, tenete a mente alcuni consigli utili:
- Quanto tempo dedicare alla visita: un weekend di 2 giorni è l’ideale per vedere le attrazioni principali senza fretta. Con 3 giorni potete includere anche i Colli Euganei o una gita a Villa Pisani.
- Periodo migliore: la primavera (aprile-giugno) e l’autunno (settembre-ottobre) sono perfetti per il clima mite. Evitate agosto se possibile: molti locali sono chiusi e fa molto caldo. Il 13 giugno, festa di Sant’Antonio, è un momento suggestivo ma molto affollato.
- Come spostarsi: il centro storico è completamente visitabile a piedi. Per spostamenti più lunghi, Padova ha un’efficiente rete di tram e autobus. Considerate di noleggiare una bicicletta: la città è pianeggiante e bike-friendly.
- Da Padova verso altre destinazioni: Padova è strategicamente posizionata: Venezia è a 30 minuti di treno, Verona a 40 minuti, Vicenza a 20 minuti. Perfetta come base per esplorare il Veneto!

Ora sapete perfettamente cosa vedere a Padova, dove alloggiare e cosa mangiare. Questa città veneta sa conquistare con la sua autenticità, lontana dal turismo di massa che caratterizza altre destinazioni. Tra affreschi medievali, mercati vivaci, tradizioni culinarie e un’atmosfera unica, Padova vi aspetta per regalarvi un weekend indimenticabile nel cuore del Veneto. Se sarà questa la meta del vostro prossimo viaggio, affidatevi ai migliori tour e visite guidate di Civitatis per riempirlo con le esperienze più belle.