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Cosa vedere a Lecce in un giorno: 10 tappe obbligate

Foto di Piazza Sant'Oronzo di sera, al tramonto. In primo piano c'è il teatro romano, mentre sullo sfondo si vedono i palazzi ottocenteschi e sulla destra una loggia conosciuta come Sedile. I colori del tramonto donano ai palazzi un colore dorato.
Strette vie lastricate di leccisu dorato, grandi cattedrali barocche e piazzette graziose. Scoprite cosa vedere a Lecce con Civitatis!
28 Maggio 2025

Il Salento vanta moltissimi tesori, dalle spiagge paradisiache alla gastronomia tradizionale, passando per la pizzica salentina e i canti in grico. Una terra piena di fascino e bellezza, che trova espressione nelle strade del suo capoluogo, un piccolo gioiello lastricato in leccisu, anche detto pietra leccese. Il suo inconfondibile colore dorato dona al centro storico un’aura sognante e languida, che conquista chiunque abbia il privilegio di godersi un tramonto estivo sulla splendida città. Ma questo è solo il primo colpo d’occhio. Se volete scoprire nel dettaglio cosa vedere a Lecce, proseguite con la lettura.

E prima di cominciare a parlarvi dei monumenti imperdibili, vi diamo un primo suggerimento: ottimizzate la visita giornaliera prenotando un tour privato di Lecce. Così potrete esplorare il capoluogo salentino con una guida esperta, per concludere la giornata in qualunque dei ristorantini o rosticcerie della città. La soluzione ideale per non perdervi proprio nulla!

Il campanile del duomo di Lecce fotografato dall'alto, mentre sullo sfondo si vedono altri palazzi del centro storico dal caratteristico colore rosato
L’intero centro storico è tappezzato di pietra leccese

1. Mura urbiche

Ancor prima di vedere le chiese e i palazzi storici, vi troverete a passeggiare lungo i 500 metri rimanenti delle antiche mura di cinta di Lecce, che è stata per secoli città fortificata. Carlo V d’Asburgo decise di proteggerla dalle moltissime incursioni ottomane con mura mastodontiche e massicce, ormai andate quasi completamente distrutte, se non fosse per questa porzione a nord del centro storico. Quindi, per cominciare a scoprire cosa vedere a Lecce in un giorno, partite da qui, nel quadrante nord del centro storico. Avrete modo di entrare nel cortile interno e visitare l’intera struttura con una visita guidata, obbligatoria per visitare il camminamento di guardia e il bastione.

2. Porta Napoli, Porta Rudiae e Porta San Biagio

Attorno al centro storico ci sono portali antichi che un tempo permettevano di varcare le mura di cinta della Lecce medievale. La più grande e monumentale è Porta Napoli, chiamata così perché rivolta sulla strada che un tempo conduceva al capoluogo partenopeo. Seguono Porta Rudiae, egregio esempio di barocco leccese del XVIII secolo, e Porta San Biagio, più piccola e scenografica. Se volete cominciare ad esplorare Lecce a piedi, vi consigliamo di partire da Porta Napoli o Porta Rudiae. Entrambe si trovano nei pressi di Viale dell’Università, una zona dove è più semplice parcheggiare se arrivate in auto.

Un portale in pietra dorata in stile neoclassico, affacciato su una strada del centro storico di Lecce
L’imponente Porta Napoli

3. Piazza Sant’Oronzo

Se c’è una cosa da vedere a Lecce è Piazza Sant’Oronzo, il cuore del centro storico. Punto di convergenza delle strade che nascono dai portali antichi, in questa piazza si concentrano alcuni dei monumenti più iconici. Partiamo dall’Anfiteatro romano, scoperto alla fine dell’Ottocento sotto la pavimentazione della piazza. I leccesi avevano sempre sospettato che i ruderi che affioravano dal terreno appartenessero a un monumento grandioso, e avevano ragione. Gli scavi riportarono alla luce un enorme anfiteatro del I secolo d.C., costruito nell’antica Lupiae, nome romano di Lecce.

Alle spalle dell’anfiteatro si erge maestoso un padiglione rinascimentale, chiamato Sedile. Nel Cinquecento era la sede del municipio e veniva utilizzato per assemblee pubbliche, la sua forma curiosa e la sua posizione sopraelevata catturano immediatamente lo sguardo dei visitatori. Sul lato destro della piazza invece troviamo la prima delle tantissime chiese barocche di Lecce: Santa Maria della Grazia. Sappiate che Lecce è un museo a cielo aperto specializzato in barocco, che qui ha trovato una sua particolare dimensione espressiva. Se volete saperne di più, potete sia esplorare le chiese barocche sparse per il centro storico, sia prenotare una più dettagliata visita guidata del barocco leccese. Infine, proprio al centro di Piazza Sant’Oronzo, si erge l’alto obelisco sormontato dalla statua in bronzo dell’omonimo santo, protettore di Lecce.

Gli scalini di un anfiteatro romano sormontate da un palazzi a forma cubica di epoca rinascimentale decorato con una porta ad arco acuto. Silla destra in obelisco e altri palazzi di epoca più recente
L’Anfiteatro romano, il Sedile e l’Obelisco di Piazza Sant’Oronzo, senza la statua poiché in restauro

4. Piazza del Duomo

Vi trovate nello spazio più scenografico di tutta Lecce, sede della Cattedrale cittadina, della sua torre campanaria e del suggestivo palazzo dell’Antico Seminario. La piazza è chiusa su tre lati, un dettaglio che concorre alla spettacolarità del luogo. All’interno della Cattedrale Maria SS. Assunta avrete modo di ammirare un tripudio di intagli lignei e sculture pregiate, incastonati in un tempio imponente, dall’aspetto aureo e neoclassico. La sua facciata migliore è quella che dà sulla piazza, più nascosta ma anche più riccamente decorata. Non mancate di entrare nell’Antico Seminario, dove sono allestite mostre d’arte sacra e dove è possibile ammirare il chiostro e l’affascinante Cappella di San Gregorio.

Un'ampia piazza chiusa tra i palazzi e lastricata, Sul fondo della piazza c'è il portale decorato di una cattedrale con campanile in pietra rosata
Piazza del duomo è un gioiello nascosto

5. Basilica di Santa Croce

Tra le cose da vedere a Lecce in un giorno, non può mancare la sua chiesa più iconica. Non c’è visitatore che le passi davanti senza rimanere imbambolato ad ammirare la sua facciata fastosa. Il rosone è circondato da innumerevoli dettagli scultorei, a tema vegetale, animale e religioso. Per intagliare la pietra leccese della facciata si pensa siano stati impiegati più di mille artigiani. Ma anche l’interno non è da meno, con i suoi 16 altari riccamente decorati. Tra questi spicca quello dedicato a San Francesco da Paola, realizzato dallo scultore seicentesco Zimbalo e considerato massima espressione scultorea del barocco salentino.

Un rosone in pietra riccamente decorato con motivi naturali e putti
Le intricate decorazioni del rosone della basilica

6. Castello di Carlo V

Le mura urbiche non sono l’unico esempio di architettura militare di Lecce. Proprio nel cuore vibrante del centro storico si erge una fortezza dello stesso periodo, questa volta totalmente conservata. Il Castello di Lecce, dedicato all’imperatore Carlo V d’Asburgo, è uno dei più imponenti esempi di fortezza rinascimentale all’italiana in Puglia. Lo stesso Giangiacomo dell’Acaya, già architetto delle mura, si occupò di fornire il castello di pareti più spesse e gallerie sotterranee, così da renderlo quasi inespugnabile. Oggi non solo può essere visitato, ma ospita anche il Museo della cartapesta, un materiale essenziale nella tradizione scultorea salentina.

7. Museo Faggiano

Vi suggeriamo di dedicare una delle vostre tappe al museo più curioso di Lecce. Il museo Faggiano si sviluppa su diversi piani, ripercorrendo tutte le fasi storiche del capoluogo salentino, per un totale di 2000 anni di reperti archeologici. Il tutto, però, si trova all’interno della casa dei Faggiano, una famiglia leccese che scoprì l’enorme tesoro nascosto per via di una banale perdita d’acqua. Nel tentare di risolvere il problema idraulico, svelarono prima i locali utilizzati dai templari, finendo quindi a scovare dei tunnel sotterranei di epoca romana.

Cortile interno di un maniero medievale circondato da austeri palazzi dalle facciate spoglie, ricoperte di pietra massiccia e levigata
Il cortile interno del castello di Carlo V

8. Chiesa di San Matteo e Chiesa di Santa Chiara

La Chiesa di San Matteo è l’unica che presenta una facciata barocca in stile romano, convessa e sinuosa, che ricorda moltissimo la capitolina San Carlo delle Quattro Fontane del Borromini. Il tocco tutto leccese lo dà la roccia calcarea dai toni rosati, che dona alla superficie della facciata un colore dorato molto suggestivo. La Chiesa di Santa Chiara, a pochi minuti da quella di San Matteo, ha forse la facciata meno sfarzosa, diversamente dai suoi interni, davvero opulenti. Ricchi fregi dorati, altari votivi e un soffitto ottagonale completamente decorato con sculture in cartapesta. A nostro parere, non potete passare per Lecce senza visitare questi due gioielli architettonici.

Un altare votivo di un santo in stile barocco, con al centro, su un piedistallo, la statua del santo, accerchiata da putti e colonne riccamente decorate
Uno degli altari votivi della Chiesa di Santa Chiara

9. Teatro Romano

Ebbene sì: Lecce ha ben due teatri romani. Il primo, l’anfiteatro, lo abbiamo incontrato in Piazza Sant’Oronzo, mentre questo, a pochi passi dalla Chiesa di Santa Chiara, emerge all’improvviso, in un’enclave di palazzi. Venne scoperto solo nel 1929, motivo per cui si trova incastrato in questo stretto spazio. Nei pressi del sito è stato allestito anche un museo, dedicato non solo agli scavi del teatro, ma anche all’uso della scenografia nell’epoca romana.

10. Via Palmieri, via Libertini e via Vittorio Emanuele II

Se amate comprare ricordi e souvenir dalle piccole botteghe artigiane, o provare la gastronomia più genuina dei posti che visitate, queste tre vie sono una tappa essenziale. D’altronde, dopo tante visite, vi servirà fare una pausa rifocillante. Prenotate quindi un tour gastronomico di Lecce e assaggiate le migliori leccornie salentine: pasticciotti, pittule, caffè leccese, puccia e le intramontabili orecchiette con il sugo di polpette. Se siete di bocca buona, qui troverete pane per i vostri denti, in tutti i sensi! Noi di Civitatis vi offriamo tour completi, che esplorano la cucina leccese a tutto tondo. Scegliete quello che preferite tra un tour enogastronomico in tuk tuk o uno in bici e tuffatevi nel meraviglioso mondo dei sapori del Salento.

Un caffè con ghiaccio dentro un bicchiere di vetro al centro di un tavolino di un bar. In primo piano una mano tiene un pasticciotto ripieno, dolce tipico della tradizione leccese
Il caffè leccese è servito con ghiaccio e saporito latte di mandorla

Cosa vedere nei dintorni di Lecce

Se avete un giorno in più a disposizione, approfittatene per scoprire i tesori che circondano Lecce. Il Salento e la Valle d’Itria offrono paesaggi mozzafiato, borghi pittoreschi e gioielli architettonici unici al mondo. Per goderveli al meglio, vi consigliamo di partecipare a una delle nostre escursioni guidate: comode, organizzate nei minimi dettagli e condite di curiosità che solo una guida locale saprà raccontarvi.

  • Con l’escursione a Gallipoli, Otranto, Leuca e Galatina esplorerete il meglio della costa e dell’entroterra salentino: dalle acque cristalline di Leuca ai mosaici bizantini di Otranto, passando per la vitalità di Gallipoli e l’eleganza barocca di Galatina.
  • Se invece siete attratti dalla Puglia più da cartolina, non potete perdervi la nostra escursione nella Valle d’Itria: un viaggio tra trulli che tocca alcune delle mete imperdibili della regione.
  • L’itinerario che include Alberobello, Polignano a Mare e Ostuni è un altro classico: vi affaccerete sulle scogliere a picco sul mare di Polignano e vi perderete tra i vicoli della “Città Bianca” di Ostuni.
Il centro storico di Otranto, piccola città sul mare salentino. È caratterizzata da una grossa fortezza medievale circondata da alte mura e bastioni, sullo sfondo il porto con diverse navi attraccate
La splendida Otranto vista dall’alto

Con questa breve guida su cosa vedere a Lecce in un giorno, abbiamo provato a darvi qualche spunto su come organizzare il vostro itinerario nello splendido capoluogo salentino. Se però desiderate aggiungere al vostro viaggio altre attività, potete fare affidamento sul nostro catalogo Civitatis, completo delle migliori visite guidate ed esperienze nel Salento e non solo!

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