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Cosa vedere in Umbria, tra città d’arte e natura rigogliosa

Una ragazza ammira dall'alto la Basilica maggiore di Assisi una giornata di sole
L'Umbria è costellata di incantevoli città d'arte immerse in una cornice naturale senza eguali. Ecco cosa vedere in Umbria con Civitatis.
14 Luglio 2025

Il centro Italia è stato per secoli una fucina d’arte senza pari, con maestri che hanno fatto la storia ridisegnando canoni pittorici. Molti di loro nacquero e operarono in Umbria, regalando alle sue città patrimoni artistici di inestimabile valore. A questo si aggiunge un contesto naturalistico ricco e variegato, fatto di boschi, laghi, cascate nascoste e vallate in fiore. Senza contare poi le tradizioni secolari che ancora oggi prendono vita per gli stretti vicoli dei suoi borghi, o l’importanza spirituale di alcuni dei suoi santuari. Scopriamo quindi insieme cosa vedere in Umbria, seguendo un itinerario di 14 tappe, per ripercorrere la splendida regione da nord a sud.

1. La bella Gubbio

Famosa in tempi recenti per aver ospitato le riprese dell’iconica serie tv Don Matteo, Gubbio è l’esempio perfetto di città medievale umbra. Questo è il primo assaggio della bellezza architettonica che vi attende nel resto dell’itinerario. Per scoprire tutti i suoi segreti potete partecipare a un tour privato di Gubbio per gruppi. Avrete a vostra disposizione una guida esperta, pronta a raccontarvi gli aneddoti più interessanti della sua storia antica attraverso i monumenti principali: il Palazzo dei Consoli, il Palazzo ducale, la cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, la chiesa di San Giovanni e quella di San Francesco.

Insomma, Gubbio è di sicuro tra le cose da vedere in Umbria, grazie all’immenso patrimonio storico-artistico di cui vanta e che affascina tutt’ora i suoi visitatori. Avrete l’impressione che la città sia cristallizzata nel passato: vi anticipiamo che avrete la stessa sensazione ovunque andiate nella regione. Qui il Medioevo italiano riecheggia in ogni affresco colorato, rosone intagliato e fortezza merlata, una peculiarità che rende l’Umbria unica al mondo.

I palazzi rinascimentali e medievali del centro storico di Gubbio abbarbicati alle pendici di una verde collina. In primo piano i resti di un anfiteatro romani a valle.
Visitare Gubbio è come viaggiare nel tempo

2. La rinascimentale Città di Castello

A poca distanza da Arezzo, al confine tra Umbria e Toscana, si erge la più rinascimentale delle città del centro-Italia. Il centro storico di Città di Castello è un museo a cielo aperto, ricco di monumenti unici, tra torri medievali e palazzi rinascimentali. Qui sono passati artisti di grande rilievo, tra cui Raffaello e Pinturicchio, che hanno arricchito il borgo di opere d’arte di inestimabile valore.

Qui la storia dell’arte ha trovato terreno fertile per fiorire attraverso i secoli, dal Rinascimento sino ai giorni nostri. Per rendervene conto vi basterà visitare la Pinacoteca comunale, lo splendido Palazzo Vitelli alla Cannoniera e la moderna collezione Burri, ospitata all’interno di un ex capannone industriale.

Vista aerea di Città di Castello, con i tetti a spiovente in tegole marroni e il campanario della basilica in primo piano. Le luci appena accese suggeriscono che la foto è stata scattata al tramonto
Vista aerea di Città di Castello

3. L’Assisi di San Francesco

Abbarbicata sulle pendici del Monte Subasio e circondata da uliveti secolari, Assisi vi accoglie calorosamente in un’atmosfera sospesa nel tempo. La città di San Francesco è davvero speciale: oltre a essere un centro spirituale che attira ogni anno milioni di fedeli, è anche un museo d’arte senza eguali. Avrete la possibilità di ammirare le iconiche Storie di San Francesco di Giotto nella Basilica Superiore e i delicati affreschi di Puccio Capanna nella Basilica di Santa Chiara.

A questo aggiungete una visita all’antica rocca, da cui godere di uno splendido panorama sul sottostante Bosco di San Francesco. Si pensa che qui il santo più amato d’Italia abbia meditato a lungo prima di comporre il commovente Cantico delle creature. Per visitare queste e altre meraviglie, non perdetevi un tour privato di Assisi, perfetto per i piccoli gruppi.

Proseguite poi con una degustazione di prodotti tipici, di cui l’olio è il principale protagonista. Mentre i più intraprendenti possono seguire un corso di cucina umbra, per scoprire come riprodurre a casa propria i piatti più succulenti della tradizione assisana. Insomma, Assisi è senza dubbia tra le cose da vedere in Umbria, una tappa obbligata non solo per i fedeli!

Foto aerea della Basilica di San Francesco d’Assisi: visibili la basilica superiore in stile gotico con rosone centrale e campanile romanico, e quella inferiore romanica con contrafforti massicci; il complesso si erge su un promontorio con arcate del Sacro Convento a sostegno
Il complesso della Basilica Maggiore di Assisi, dove riposano le spoglie di San Francesco

4. Spello e i suoi fiori

Piccola ma sorprendente, Spello conquista il cuore di tutti. Conosciuta soprattutto per l’Infiorata, una festa in cui gruppi di cittadini danno forma a dipinti colorati molto speciali. Scene religiose, figure geometriche e messaggi di pace prendono forma nei vicoli di Spello grazie a migliaia di fiori colorati. Se non volete perdervi questo appuntamento, tenetevi liberi il giorno del Corpus Domini, ovvero la nona domenica dopo la Pasqua.

Oltre alle meravigliose decorazioni floreali, Spello offre monumenti storici di grande interesse, che vanno dalla stupefacente Porta di Venere, eretta dai romani, fino alla chiesa alto medievale di San Severino. Per avere un quadro più chiaro della storia e delle tradizioni del borgo, vi consigliamo di prenotare un’escursione a Spello da Assisi, potrete percorrere lo splendido centro storico seduti comodamente a bordo di un tuk tuk.

Decorazione floreale artistica a tappeto in una piazzetta di Assisi, con motivi di grandi fiori colorati realizzati con petali su sfondo verde, disposti attorno a una colonna in pietra al centro; sullo sfondo, edifici in pietra con vasi di piante e gradini laterali, mentre un fotografo scatta un'immagine in primo piano
Un esempio di tappeto floreale durante l’Infiorata di Spello.

5. I colori di Castelluccio di Norcia

E a proposito di paesaggi unici al mondo, l’Umbria è famosa per i suggestivi scorci bucolici, fatti di piccoli borghi medievali incastonati tra verdi vallate e alte montagne. Tra tutti i panorami sognanti, ce n’è uno particolarmente conosciuto: quello in fiore nei pressi di Castelluccio di Norcia. Immerso all’interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini, il piccolo borgo, messo in ginocchio dal terremoto del 2016, rinasce ogni estate con i fiori che sbocciano nei campi di lenticchie che lo circondano. Se pensate di fare un trekking sui Sibillini, fate una sosta in questo splendido gioiello medievale per una foto spettacolare.

Una ragazza bionda di spalle che indossa un vestito rosso, porta sotto braccio un cestino di vimini ricolmo di papaveri rossi. Sullo sfondo un vasto prato di papaveri e all'orizzonte campi coltivati puntinati di fiori gialli e una montagna verde
I tulipani sono i primi fiori che sbocciano a Castelluccio

6. La monumentale Perugia

Tra le cose da vedere in Umbria non può mancare il capoluogo di regione. Città antica che affonda le radici nella cultura etrusca, Perugia è oggi un centro affascinante, frutto di stratificazioni storiche curiose. Una volta superato il monumentale Arco etrusco, ci si ritrova a passeggiare in un labirinto di stradine e archi gotici, in un sali-scendi panoramico intriso di racconti.

La piazza principale, con la grande Fontana Maggiore e i palazzi della signoria rinascimentale, è un punto di ritrovo per gli studenti che affollano le aule dell’Università di Perugia. Più avanti, si accede nel mondo sotterraneo della Rocca paolina, un posto scenografico e sorprendente, da esplorare in ogni suo angolo nascosto.

E per conoscere a fondo la storia complessa e sfaccettata della città del Grifone, vi invitiamo a partecipare a una visita guidata di Perugia. Solo una guida esperta saprà infatti condurvi nelle zone più interessanti e spesso ignorate dai turisti distratti. In particolare, vi suggeriamo di venire a Perugia in autunno, quando si celebra l’Eurochocolate. Si tratta della fiera internazionale del cioccolato, uno dei prodotti di punta della città, che ha dato i natali alla famosa azienda Perugina, nel 1907.

Piazza IV Novembre a Perugia vista inquadrando la Fontana Maggiore centrale con le sue due vasche marmoree e la tazza bronzea saturnina; sullo sfondo, la facciata gotica del Palazzo dei Priori in pietra, con trifore al piano superiore, portale trilobato fiancheggiato da coppe bronzee del grifo e leone, scalinata a ventaglio che conduce alla Sala dei Notari
Piazza IV novembre con la fontana e il Palazzo dei Priori, in pieno centro di Perugia

7. I siti archeologici di Bevagna

Il piccolo borgo è tra i più belli della regione, eppure è poco frequentato. Bevagna andrebbe invece scoperto se non altro per i tesori archeologici che custodisce. Nel centro storico si possono per esempio trovare i resti di un antico tempio romano e ammirare gli splendidi mosaici a tema marino delle terme. Un’altra chicca del borgo medievale è il lavatoio dell’Accolta: un’enorme vasca in cui si potevano lavare i panni direttamente nel canale del fiume Clitunno. Questo scende a valle fino a quel che resta di un antico mulino ad acqua. Il panorama offerto dalla struttura è davvero suggestivo. Come suggestivo è il Mercato delle gaite, un festival medievale che si tiene a Bevagna ogni estate, dedicato a quello strumento musicale antichissimo, conosciuto anche come cornamusa.

Il lavatoio dell’Accolta a Bevagna in una giornata di sole, con vasca in pietra riempita da acqua limpida e riflessi dorati, circondata da muretti rustici e vegetazione; sullo sfondo, case in pietra con persiane chiuse e un ponte ad arco in mattoni che attraversa il canale
Il lavatoio di Bevagna

8. Foligno e la nobile famiglia Trinci

La terza città più grande dell’Umbria non può che ospitare alcune delle meraviglie più suggestive della regione. Foligno gode di un centro storico tranquillo e quasi completamente pianeggiante, al contrario della maggior parte dei borghi umbri. In città troverete sfiziosi ristoranti, chiese romaniche imponenti e opere d’arte moderna impressionanti. La più famosa è la Calamita cosmica di Gino De Dominicis: uno scheletro umano, col becco di uccello, lungo 24 metri. Raramente vedrete opere d’arte tanto suggestive!

Una tappa di Foligno che non potete perdervi è Palazzo Trinci. Venne eretto dai signori della città, che ne decorarono gli interni con meravigliosi affreschi medievali. Potrete ammirare i ritratti dei componenti della famiglia, così come soffermarvi sulle allegorie delle Arti liberali, rappresentate come altere donne bionde che maneggiano abachi e astrolabi. La quasi totalità di queste opere sono state eseguite da Gentile da Fabriano, uno dei maggiori rappresentanti della pittura tardo gotica.

Veduta del cortile interno di Palazzo Trinci a Foligno, con archi ogivali in primo piano, scala monumentale in mattoni che conduce a un portale ad arco, e finestre gotiche bifore e trifore decorate con colonnine e archi trilobati sulle pareti in pietra chiara
La facciata gotica di Palazzo Trinci

9. I mondi di Spoleto

Prima colonia romana, poi centro longobardo, avamposto rinascimentale e set cinematografico, Spoleto deve il suo incanto all’enorme patrimonio storico artistico sparso fuori e dentro le mura ciclopiche. La grandiosa rocca di Albornoz si staglia sul borgo dall’alto del Colle Sant’Elia, proprio accanto all’incredibile ponte acquedotto del XIII secolo. Scendendo scorgerete il meraviglioso Duomo di Spoleto, alto e maestoso alla fine di una scalinata scenografica. Al suo interno vi attendono dipinti e affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippi. E poi l’anfiteatro romano, la chiesa di San Salvatore, Patrimonio UNESCO, la domus romana, e chi più ne ha più ne metta. Sapevate che anche questo gioiello eclettico ha fatto da sfondo per Don Matteo? L’Umbria è talmente suggestiva da diventare set cinematografico permanente!

Veduta aerea soleggiata della Rocca Albornoziana, imponente fortezza medievale in cima al colle Sant’Elia, con le sue sei torri e le mura spesse; sullo sfondo scorre il monumentale Ponte delle Torri ad arcate che collega la rocca al bosco di Monteluco, con i tetti del centro storico e la verdeggiante vallata spoletina sottostante
La rocca di Spoleto è tra le meglio conservate al mondo

10. Orvieto e le sue leggende

Orvieto è forse la più fiabesca delle città umbre: dall’alto della sua rupe di tufo custodisce gelosamente segreti millenari. Passeggiando tra i vicoli medievali, mistici e silenziosi, avrete l’impressione di trovarvi in una città incantata piena di misteri. Le leggende infatti non mancano, come quella che avvolge il Pozzo di San Patrizio, un capolavoro di ingegneria cinquecentesca. Due rampe di scale elicoidali adornate da finestroni ad arco, scendono del ventre della terra. La forma curiosa della struttura ricorda quella della grotta di San Patrizio, che si pensava portasse all’ingresso del Purgatorio. È una tappa obbligata di qualsiasi tour di Orvieto che si rispetti.

Lasciatevi sorprendere anche dal Duomo di Orvieto, uno dei più grandi capolavori del gotico italiano. Grazie ai biglietti per il Duomo di Orvieto con audioguida, potrete esplorare in autonomia ogni angolo del tempio, compresa la Cappella di San Brizio e le straordinarie scene che la arricchiscono. L’intreccio di bellezza e mistero che caratterizza Orvieto vi resterà nel cuore!

Persona con cappello rosso che si affaccia da una finestra interna all'interno del Pozzo di San Patrizio a Orvieto, visto dal basso verso l'alto con luce naturale che entra dalla sommità del pozzo cilindrico in pietra, circondato da una scala elicoidale e archi simmetrici
L’incredibile profondità del Pozzo di San Patrizio di Orvieto

11. La misteriosa Narni

Piccola e raccolta, Narni si attraversa in poche ore. Il centro storico è fatto di chiostri nascosti, cortili, orti, piccole osterie e chiese romaniche. Ma non accontentatevi di restare in superficie, perché le vere sorprese di Narni si trovano nel sottosuolo. Negli anni Ottanta, un gruppo di ragazzi appassionati di speleologia si intrufolò nel passaggio segreto di un orto privato, scoprendo il refettorio di quello che un tempo fu un monastero domenicano. Non sapevano di aver trovato la prima di molte sale nascoste nel sottosuolo della città. Se volete esplorare anche voi questi spazi sorprendenti, prenotate una visita guidata di Narni sotterranea. Poi risalite il paese fino all’imponente Rocca, dalla quale godrete di un meraviglioso panorama sulla vallata circostante.

Vicolo medievale in pietra a Narni, Umbria, con archi in mattoni, passaggi coperti tra edifici, finestre antiche e lampioni in ferro battuto, visto dal basso verso l’alto in una giornata soleggiata
Narni è fatta di strati di storia sovrapposti

12. La città dell’acciaio di Terni

La seconda città dell’Umbria è anche la più industrializzata, quindi non viene spesso citata tra gli itinerari da seguire in Umbria. Eppure anche la “città dell’acciaio” vanta monumenti interessanti, che secondo noi non possono essere tralasciate. Per esempio, in pochi sanno che le spoglie di San Valentino, protettore degli innamorati, riposano proprio in questa città. Numerose coppie fanno pellegrinaggio alla Basilica di San Valentino di Terni per lasciare messaggi al Santo, nella speranza che questi protegga il loro amore.

E poi chi ama l’arte contemporanea, non può fare a meno di visitare il Centro Arti Opificio Siri (CAOS), un centro poli museale che comprende mostre archeologiche e di arte contemporanea. Se volete conoscere a fondo la storia della città, le sue stratificazioni e i monumenti più importanti, vi basterà prenotare un tour privato di Terni La città dell’acciaio ha infatti moltissimi tesori nascosti tutti da scoprire, non lasciatevi intimorire dalla sua nomea di città industriale!

Statua di San Valentino a Terni raffigurata in abiti vescovili, con la mano destra alzata in gesto benedicente, posta all’esterno della Basilica di San Valentino
La statua di San Valentino, protettore degli innamorati

13. La suggestiva Cascata delle Marmore

A pochi chilometri da Terni, in mezzo a una fitta foresta, si avverte il fragore dell’acqua che si getta con forza nella Valnerina, dando vita alle celebri Cascate delle Marmore. Sapevate che questa cascata è opera dell’uomo? Fu infatti creata dai Romani nel 271 a.C. per regolare le acque del fiume Velino. Con i suoi 165 metri di dislivello, è una delle cascate più alte d’Europa, e vederla in funzione è un’esperienza mozzafiato che vi consigliamo di non perdere.

Affidatevi a un tour privato della Cascata delle Marmore, per conoscere la sua storia millenaria e percorrere i sentieri che la costeggiano. La guida esperta saprà condurvi ai punti panoramici migliori! La cascata è anche meta agognata degli appassionati di sport adrenalinici, come il rafting. Avrete il coraggio di gettarvi nelle potenti rapide?

Una ragazza osserva la possente cascata delle Marmore, che scorre in mezzo alla boscaglia, da un monocolo fisso installato su un belvedere in una giornata estiva di sole
Il getto della Cascata delle Marmore viene usato per generare elettricità

14. Il placido lago di Piediluco

Questo bacino d’acqua dolce, incorniciato da verdi colline, è meno conosciuto rispetto al più grande lago di Trasimeno, ma non per questo è meno affascinante. Ciò che lo rende speciale è l’atmosfera particolarmente serena che lo avvolge, riflessa anche nelle stradine tortuose dell’omonimo borgo di Piediluco. L’enclave naturale è rimasta isolata e protetta, così da salvaguardare biodiversità e tradizioni. Esploratelo con un tour privato di Piediluco, per godere dei migliori scorci su una delle tappe preferite dagli intellettuali del Grand Tour, che rimasero folgorati dalla placida bellezza del luogo.

Panorama del borgo di Piediluco, in Umbria, con le case colorate affacciate sul Lago di Piediluco e la vegetazione rigogliosa riflessa nell'acqua, dominato da una collina boscosa sotto un cielo azzurro con nuvole
La bellezza di Piediluco venne osannata anche da Goethe, che lo visitò durante il Grand Tour

Siamo giunti alla fine di questo itinerario alla scoperta di cosa vedere in Umbria. Speriamo sia stato tanto piacevole da spronarvi a partire alla scoperta del cuore verde d’Italia. Una delle regioni più belle e affascinanti del nostro paese, di cui non abbiamo scritto tutto, ma che speriamo possiate al più presto scoprire con i vostri occhi! Ricordate inoltre di affidarvi alle migliori visite guidate e attività di Civitatis per riempire il vostro viaggio.

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